Interventi di inclusione sociale per l’accesso all’esecuzione penale esterna

Pubblicato l'avviso pubblico rivolto agli enti del Terzo settore, per progetti di accoglienza residenziale e reinserimento nel mondo del lavoro. Scadenza: martedì 29 novembre alle 18

E’ stato pubblicato ieri nel sito della Regione Lazio l’avviso pubblico rivolto agli enti del Terzo settore, “Programma di intervento della Cassa delle ammende per il potenziamento delle risorse territoriali per interventi d’inclusione sociale delle persone in esecuzione penale”: ci sarà tempo fino alle ore 18,00 di martedì 29 novembre prossimo, per presentare le domande di partecipazione e i progetti. L’avviso pubblico, approvato con determinazione della direttrice della direzione regionale per l’inclusione sociale, Ornella Guglielmino, prevede un impegno di spesa per complessivi 575 mila euro nell’esercizio finanziario 2022. Si tratta di fondi che la Regione Lazio, in collaborazione con la Cassa delle ammende, ha messo a disposizione per sostenere interventi di accoglienza residenziale e inclusione sociale di persone detenute italiane e straniere, in possesso dei requisiti di legge per l’accesso alle misure alternative alla detenzione, che non dispongano di risorse personali, economiche e di un domicilio effettivo e idoneo.

L’avviso è stato emanato in attuazione della convenzione sottoscritta con la Cassa delle ammende il 30 marzo 2019, a seguito dell’invito, rivolto a tutte le Regioni, a presentare programmi di intervento per l’accesso alle misure alternative alla detenzione. Attraverso l’avviso pubblico pubblicato ieri, la Regione Lazio intende sostenere progetti volti a incrementare il numero di persone ammesse all’esecuzione della parte finale della pena presso un domicilio, contribuendo così alla riduzione del cronico sovraffollamento degli istituti penitenziari.

Il programma regionale, che avrà una durata complessiva di 18 mesi dall’avvio delle attività coincidente con l’ingresso del primo utente in uno degli alloggi individuati, intende garantire l’accoglienza temporanea e la realizzazione di attività volte al reinserimento sociale di 30 persone detenute che possono accedere alle pene alternative, o scontare il residuo di pena all’esterno, ma non hanno un alloggio dove farlo. Per ogni singolo ospite dovrà essere predisposto un progetto personalizzato d’inclusione sociale (il cosiddetto “pacchetto inclusione”) finalizzato all’inserimento o al reinserimento sociale, che indichi in particolare gli obiettivi da raggiungere, i contenuti e le modalità degli interventi.

Gli ospiti saranno accolti in cinque alloggi, che garantiscano una capacità di accoglienza di sei posti ciascuno, secondo la seguente dislocazione in coerenza con la rilevazione del fabbisogno: tre nel territorio della Città metropolitana di Roma Capitale; uno nel territorio della Provincia di Rieti o di Viterbo; uno nel territorio della Provincia di Latina o di Frosinone. I progetti presentati devono, pertanto, prevedere la messa a disposizione di personale specializzato da impiegare per la predisposizione dei progetti personalizzati e la realizzazione delle attività di inclusione (educatori, mediatori linguistici e culturali, ecc.), la messa a disposizione di un alloggio di civile abitazione idoneo, in una delle aree territoriali indicate, la gestione, la custodia, l’eventuale rapporto con la proprietà e la manutenzione ordinaria dell’alloggio. In ciascun alloggio potranno essere accolti fino a sei persone che godano della piena autonomia psico-fisica. L’organizzazione dovrà prevedere l’attiva partecipazione degli ospiti alla gestione dell’alloggio. All’interno dell’offerta dei progetti personalizzati d’inclusione sociale, l’organismo gestore dovrà anche produrre una proposta progettuale finalizzata all’inserimento in tirocini lavorativi finalizzati alla riabilitazione e all’inclusione o di altre forme di supporto finalizzate all’inserimento anche attraverso l’individuazione di percorsi di orientamento professionale e lavorativo, al fine di favorire il reinserimento sociale.

L’avviso pubblico e la modulistica per presentare la domanda sono on line al seguente link: https://www.regione.lazio.it/documenti/79178