Ubicazione e Caratteristiche
Ubicazione
Strada S.S. Salvatore, 14 – 01100 Viterbo
Tel. 0761.24401
cc.viterbo@giustizia.it
cc.viterbo@giustiziacert.it
Caratteristiche
La struttura detentiva di Viterbo è molto vasta e complessa.
Accoglie detenuti comuni di media sicurezza, semiliberi, protetti, sex offender, e detenuti in regime di 41 bis.
Una palazzina separata è adibita ai colloqui familiari, mentre in un’altra ci sono il teatro e le aree lavorazioni, dove attualmente vengono svolte tutte le attività scolastiche, formative e lavorative.
La direzione, e la sua segreteria, si trovano in una palazzina separata, mentre l’area amministrativa e psicopedagogica si trovano nella palazzina centrale, da cui si accede all’interno dell’istituto.
Servizio trasporto urbano/extraurbano
La linea 5 è l’unica che, per quattro corse al giorno, in mattinata e nel pomeriggio, effettua fermata davanti all’istituto.


Articolazione interna
Sezioni
- Sezione D1, destinata ai detenuti comuni di media sicurezza. È presente il reparto nuovi giunti e isolamento.
- Sezione D2, destinata ai detenuti comuni di media sicurezza con condanne definitive di durata medio-lunga, comprende anche l’infermeria e i reparti precauzionali blu (per reati sessuali) e rosso (per i detenuti protetti).
- Un piano della sezione, in base alla proposta fatta dalla direzione, diventerà a custodia attenuata e destinata a detenuti lavoranti o in formazione, con una disponibilità di 100 posti. I detenuti inseriti nel circuito dovranno sottoscrivere un patto trattamentale.
- Sezione destinata a detenuti in regime di semilibertà e art. 21: esterna alla palazzina centrale, ospita attualmente 17 detenuti.
- Sezione destinata ai detenuti in regime di 41 bis.
- In ogni sezione è presente una sala socialità attrezzata con un tavolo da ping pong.
- Sezione Covid-19 ubicata nella sezione precedentemente destinata al transito
Palestra
Sei, una per ogni sezione, tranne per i reparti precauzionali e di isolamento, ristrutturate ed attrezzate.
Teatro
Presente
Spazi dedicati all’attività esterna
Due serre e un uliveto;
Un campo regolamentare al D2 dove si svolgono gli eventuali tornei e dove accede anche il reparto precauzionale;
Un campo più piccolo polivalente al D1.
I detenuti riferiscono che campi sportivi spesso non sono utilizzabili, a causa dell’inagibilità dovuta alle condizioni del terreno in caso di pioggia, anche scarsa. Sono stati fatti dei preventivi di spesa per il rifacimento del manto, ma l’intervento al momento non è economicamente sostenibile da parte dell’amministrazione.
Amministrazione
Direttore: Anna Maria Dello Preite
Area giuridico pedagogica
Un coordinatore e quattro educatori
Area amministrativa
Previste 31 unità, effettive 34.
Polizia penitenziaria
Comandante: Daniele Bologna
Vice Comandante:
Numero personale custodia: Nel mese di marzo 2019 sono stati assegnati 17 nuovi ispettori vincitori di concorso.
Previste 343 unità – Effettive 304.
UFFICIO DI SORVEGLIANZA PER LE CIRCOSCRIZIONI DEI TRIBUNALI DI VITERBO E RIETI
Palazzo di Giustizia – via Falcone e Borsellino – 01100 Viterbo (VT)
UIEPE ufficio di Viterbo
Via A. Gargana, 34/40 01100, Viterbo
Tel: 0761 – 32091
Mail: uepe.viterbo@giustizia.it
PEC: prot.uepe.viterbo@giustiziacert.it
C.F: 90123240567
Rilevazioni
Struttura delle camere di pernottamento Sezione D1
- Presenza doccia:
Non presente all’interno delle camere di pernottamento.
I locali destinati alle docce sono risultati piuttosto fatiscenti, nonostante i recenti piccoli interventi di risistemazione: presenza di ruggine e muffa, assenza della griglia di copertura dello scarico. E’ stato segnalato che l’acqua spesso non è sufficientemente calda, o non per tutto il tempo necessario a dare la possibilità a tutti di usufruirne.
- Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): Presenti, anche il bidet. Non a vista
- Acqua calda: Non disponibile nelle camere di pernottamento.
- Luce naturale/artificiale: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Ventilazione/areazione: Impianti di areazione non funzionanti in molti locali, in particolare nel locale docce.
- Riscaldamento: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti per quanto riguarda le camere di pernottamento, quanto piuttosto per le sale destinate alle attività in comune.
- Spazio minimo a disposizione per detenuto: Al limite della normativa.
- Decoro: Le camere sono doppie e arredate, in parte, con le strutture realizzate nella falegnameria dell’istituto, a opera dei detenuti lavoranti. Gli arredi sono essenziali.
- Sale Culto: Una sala del Regno dei Testimoni di Geova; 1 sala per gli altri culti, una delle sale dove si svolgono i colloqui con gli operatori.
- Ministri Culto: Testimoni di Geova, 2/sett. in ogni sezione, ortodossi, autorizzati all’ingresso tutti i giorni, evangelici. Cappellano: p. Antonio.
- Presenza medica e paramedica nelle 24 H: Al pari di tutte le sezioni, come indicato per l’area sanitaria.
- Area esterna:
Tempo permanenza area esterna (non meno di 4 ore al giorno): Le camere detentive sono aperte per circa nove ore. I detenuti possono usufruire di quattro ore d’aria, due la mattina e due il pomeriggio.
Attività area esterna: Lavorazioni; serre; attività scolastiche e formative nella palazzina lavorazione.
Struttura delle camere di pernottamento reparto isolamento/nuovi giunti
- Presenza doccia: Non presente. I locali destinati alle docce sono risultati piuttosto fatiscenti, nonostante i recenti piccoli interventi di risistemazione: presenza di ruggine e muffa, assenza della griglia di copertura dello scarico. E’ stato segnalato che l’acqua spesso non è sufficientemente calda, o non per tutto il tempo necessario a dare la possibilità a tutti di usufruirne.
- Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): Presenti, anche i bidet. Non a vista.
- Acqua calda: Non disponibile nelle camere di pernottamento.
- Luce naturale/artificiale: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Ventilazione/areazione: Non sono pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Riscaldamento: Non sono pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Spazio minimo a disposizione per detenuto: Al limite della normativa.
- Decoro: Le camere sono doppie ed arredate, in parte, con le strutture realizzate nella falegnameria dell’istituto, ad opera dei detenuti lavoranti. Gli arredi sono essenziali.
A fronte della lunga permanenza dei detenuti in questa sezione, anche in regime ordinario, sono state realizzate due salette per la socialità, e si prevede di adeguare anche gli spazi per l’aria.
- Sale Culto: Non presenti.
- Ministri Culto: Testimoni di Geova, 2/sett. in ogni sezione, ortodossi, autorizzati all’ingresso tutti i giorni, evangelici. Cappellano: p. Antonio.
- Presenza medica e paramedica nelle 24 H: Al pari di tutte le sezioni, come indicato per l’area sanitaria. Nella parte destinata all’isolamento, sono previste visite mediche quotidiani per tutti i detenuti.
- Area esterna:
Tempo permanenza area esterna (non meno di 4 ore al giorno): Ad eccezione di specifici provvedimenti disciplinari, le camere detentive sono aperte per circa 9nove ore. I detenuti possono usufruire di quattro ore d’aria, due la mattina e due il pomeriggio
Attività area esterna: Solo in caso di permanenza di detenuti in regime ordinario.
Struttura delle camere di pernottamento Sezione D2
- Presenza doccia: Non presente all’interno delle camere di pernottamento. I locali destinati alle docce sono risultati piuttosto fatiscenti, nonostante i recenti piccoli interventi di risistemazione: presenza di ruggine e muffa, assenza della griglia di copertura dello scarico. E’ stato segnalato che l’acqua spesso non è sufficientemente calda, o non per tutto il tempo necessario a dare la possibilità a tutti di usufruirne.
- Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): Presenti, anche i bidet. Non a vista.
- Acqua calda: Non disponibile nelle camere di pernottamento.
- Luce naturale/artificiale: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Ventilazione/areazione: Impianti di areazione non funzionanti in molti locali, in particolare nel locale docce.
- Riscaldamento: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti per quanto riguarda le camere di pernottamento, quanto piuttosto per le sale destinate alle attività in comune.
- Spazio minimo a disposizione per detenuto: Al limite della normativa
- Decoro: Le camere sono doppie ed arredate, in parte, con le strutture realizzate nella falegnameria dell’Istituto, ad opera dei detenuti lavoranti. Gli arredi sono essenziali.
- Sale Culto: Una sala del Regno dei Testimoni di Geova; una sala per gli altri culti, una delle sale dove si svolgono i colloqui con gli operatori.
- Ministri Culto: Buddisti 1/sett., Testimoni di Geova, 2/sett. in ogni sezione, ortodossi, autorizzati all’ingresso tutti i giorni, evangelici. Cappellano: p. Antonio.
- Presenza medica e paramedica nelle 24 H: Al pari di tutte le sezioni, come indicato per l’area sanitaria. I detenuti riferiscono una scarsa frequenza delle visite, in particolare per oculista, dermatologo e gastroenterologo.
- Area esterna:
Tempo permanenza area esterna (non meno di 4 ore al giorno): Le camere detentive sono aperte per circa 9 ore. I detenuti possono usufruire di quattro ore d’aria, due la mattina e due il pomeriggio.
Attività area esterna: Lavorazioni; serre; attività scolastiche e formative nella palazzina delle lavorazioni
Struttura delle camere di pernottamento reparto precauzionale
- Presenza doccia: Non presente all’interno delle camere di pernottamento. I locali destinati alle docce sono risultati fatiscenti, nonostante i recenti piccoli interventi di risistemazione: presenza di ruggine e muffa, assenza della griglia di copertura dello scarico. È stato segnalato che l’acqua spesso non è sufficientemente calda, o non per tutto il tempo necessario a dare la possibilità a tutti di usufruirne.
La finestra del locale docce è rotta e non si chiude.
- Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): Presenti, anche i bidet. Non a vista. I detenuti riferiscono impianti idraulici rotti.
- Acqua calda: Non disponibile nelle camere di pernottamento.
- Luce naturale/artificiale: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Ventilazione/areazione: Impianti di aereazione non funzionanti nei servizi igienici e in molti locali, in particolare nel locale docce.
- Riscaldamento: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti per quanto riguarda le camere di pernottamento, quanto piuttosto per le sale destinate alle attività in comune.
- Spazio minimo a disposizione per detenuto: Al limite della normativa
- Decoro: Condizioni pessime, per presenza di muffe, fatiscenza dei locali e degli arredi, pulizia e struttura: assenza di coperture o ripari per sole e pioggia nelle aree di passeggio; impossibilità di utilizzare i bagni durante le ore di passeggio, con la conseguenza che in caso di bisogno si urina nella stessa area; materassi in condizioni pessime, sporchi e spesso con tarme; scarichi dei bagni delle camere non funzionanti, così come le pompe dei bidet e la ventola di areazione; due docce su quattro rotte; finestra del bagno rotta – rimane aperta, anche d’inverno; possibilità di andare al campo da calcio solo una volta a settimana piuttosto che due e assenza della palestra; la saletta socialità è piccolissima, insufficiente per 36 detenuti della sezione, e sfornita di arredi (presenti solo due tavoli e sei sedie); condizioni fatiscenti della sezione tutta.
- Sale Culto: Non presenti.
- Ministri Culto: Testimoni di Geova, 2/sett. in ogni sezione, ortodossi, autorizzati all’ingresso tutti i giorni, evangelici. Cappellano: p. Antonio.
- Presenza medica e paramedica nelle 24 H: Al pari di tutte le sezioni, come indicato per l’area sanitaria. I detenuti riferiscono una scarsa frequenza delle visite e una scarsa fornitura sanitaria.
- Area esterna:
Tempo permanenza area esterna (non meno di 4 ore al giorno): Le camere detentive sono aperte per circa nove ore. I detenuti possono usufruire di quattro ore d’aria, due la mattina e due il pomeriggio, ridotte in caso di turno doccia.
Attività area esterna: Scarsa
Struttura delle camere di pernottamento sezione semiliberi
- Presenza doccia: Non presente all’interno delle camere di pernottamento.
- Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): Presenti, anche il bidet. Non a vista
- Acqua calda: Non disponibile nelle camere di pernottamento.
- Luce naturale/artificiale: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Ventilazione/areazione: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Riscaldamento: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Spazio minimo a disposizione per detenuto: Al limite della normativa.
- Decoro: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Sale Culto: Non disponibili informazioni in merito.
- Ministri Culto: Non disponibili informazioni in merito.
- Presenza medica e paramedica nelle 24 H: Al pari di tutte le sezioni, come indicato per l’area sanitaria.
- Area esterna:
Tempo permanenza area esterna (non meno di 4 ore al giorno): I detenuti semiliberi restano fuori dall’Istituto fino alle ore 22.00.
Attività area esterna: Non disponibili.
Struttura delle camere di pernottamento sezione 41/bis
- Presenza doccia: Non presente all’interno delle camere di pernottamento. Previsti lavori di ristrutturazione dei servizi igienici delle camere della sezione per poterne garantire la presenza
- Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): Presenti, anche i bidet. Non a vista.
- Acqua calda: Non disponibile nelle camere di pernottamento
- Luce naturale/artificiale: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti
- Ventilazione/areazione: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti
- Riscaldamento: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti
- Spazio minimo a disposizione per detenuto: Al limite della normativa.
- Decoro: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
- Sale Culto: Non disponibili informazioni in merito.
- Ministri Culto: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti
- Presenza medica e paramedica nelle 24 H: I detenuti riferiscono una scarsa e poco tempestiva assistenza sanitaria.
- Area esterna:
Tempo permanenza area esterna (non meno di 4 ore al giorno): Due ore al giorno.
Attività area esterna: Non presenti
Forniture
- Materiale pulizia cella: Fornitura secondo normativa ministeriale.
- Prodotti igiene personale:
Fornitura secondo normativa ministeriale.
E’ attivo un servizio di lavanderia a pagamento, con cadenza quindicinale, utilizzabile dai detenuti per lavare i propri vestiti. Per i lavoranti è prevista una frequenza maggiore di utilizzo.
Per i detenuti che non hanno possibilità economiche, sulla base dei movimenti dei loro conti correnti interni, il servizio è gratuito.
- Biancheria/lenzuola: Fornitura secondo normativa ministeriale.
- Vitto differenziato: Disponibile
Spazi dedicati alle relazioni con i familiari
- Sala d’attesa per i familiari: Sala di attesa per i familiari fornita di macchinetta per acqua e snack e bagno. E’ possibile per i familiari prenotare il colloquio..
- Presenza divisori: Le sei sale sono attrezzate con divisori secondo la normativa anti Covid-19. Sono ammessi tre adulti più un minore. I colloqui si svolgono per lo più telefonicamente. Quando è possibile sono attive tre postazioni per colloqui con i familiari in video tramite la piattaforma messa a disposizione della direzione.
I colloqui si svolgono, a turno per ogni regime (comuni, precauzionali e 41 bis) su sei giorni a settimana e la terza domenica del mese
- Area verde: Presente, piccola e attrezzata con tavolini e qualche struttura per i bambini.
E’ presente un’altra piccola area giochi per i bambini all’esterno, davanti all’ingresso e accanto ai parcheggi.
- Ludoteca: Presente, gestita dalla Coop. Cecilia.
Attività trattamentali
Lavorative
- Lavorazioni domestiche, a turnazione mensile (115 det.ti)
- Laboratori stabili di falegnameria (cinque detenuti) e sartoria (cinque detenuti) gestiti dall’amministrazione penitenziaria.
- Tirocini formativi presso l’orto botanico di Viterbo per due detenuti in art. 21 a cura dell’Università della Tuscia.
- Due progetti di lavori di pubblica utilità: manutenzione dell’area verde del Palazzo di Giustizia e pulizia del palazzo dell’UEPE. Valutando l’opportunità o meno di proporre un’attività completamente gratuita, il Direttore intende garantire ai detenuti beneficiari dell’art. 21 di poter svolgere attività gratuita all’esterno tre giorni a settimana, e gli altri tre giorni lavorare all’interno dell’istituto percependo uno stipendio.
- Progetto di produzione di germogli con Ancas Confartigianato (quattro detenuti).
- Bar e autolavaggio presenti nel parcheggio antistante l’istituto. Progetto coop. Zaffa e fondazione L’Arca ( un detenuto in art. 21).
Scolastiche
- Alfabetizzazione;
- Scuola primaria;
- Scuola secondaria di 1° livello;
- Scuola secondaria di 2° livello;
- sei detenuti sono iscritti all’università, uno dei quali in regime ex 41bis
Formazione Professionale
- Scarsa.
- Nell’ambito della programmazione europea Por 2016-2020, sono stati realizzati i corsi di formazione professionale in edilizia e falegnameria, con il rilascio di certificati di qualifica per gli allievi che hanno superato gli esami (tot. 18 detenuti), i quali, nel corso del 2021 svolgeranno un tirocinio formativo retribuito di 6sei mesi.
- Progetto formativo “Coltivazione di spontanee ed eduli”
- Corso di formazione dei lavoratori ad alto rischio
Sportive
- Progetto Coni “Lo sport entra nelle carceri
- I detenuti della sezione precauzionale possono utilizzare il campo da calcio solo 1 volta a settimana piuttosto che 2. Non hanno a disposizione neanche la palestra.
Culturali/ricreative
- Sala computer;
- Progetto di coltivazione e vendita di germogli ad opera dei detenuti e gestito dall’associazione Orto.
- Corso potatura ulivi;
- Progetto “Protect”
Previdenza sociale e politiche del lavoro
- Servizi per la richiesta di prestazioni assistenziali e previdenziali (specificare se presenti patronati/ CAF, altro): Sportello Inca-Cgil con cadenza quindicinale. Le pratiche svolte sono: naspi; assegni familiari; richieste di invalidità
- Presenza di servizi e misure di politiche attive del lavoro (specificare se presenti Centri per l’impiego, COL o altro): Non presenti.
- Procedure per Rilascio/Rinnovo documento di identità:
Non è stata formalizzata alcuna convenzione con il Comune di Viterbo. Da prassi, l’ufficio comando raccoglie le istanze dei detenuti che hanno bisogno dei servizi anagrafici e contatta funzionari del Comune che sono generalmente disponibili a recarsi in Istituto per svolgerle, circa 1 volta al mese.
In ogni caso, mensilmente, vengono aggiornate tutte le posizioni anagrafiche dei detenuti, e per tutti coloro che sono sprovvisti di residenza o documento, vengono richiesti d’ufficio.
- Procedure per accrediti indennità / accesso a conti esterni: Non risultano pervenute segnalazioni da parte dei detenuti.
Area sanitaria
- Presenza medica e paramedica nelle 24 H: La copertura medica e paramedica è sulle 24 ore.
I medici, presenti per 30 ore giornaliere, non sono di ruolo ed assegnati all’istituto. Solo il responsabile è strutturato ma presente due giorni a settimana. Nel mese di gennaio 2020 è subentrato il nuovo responsabile, che garantisce la presenza sei giorni a settimana. Quattro infermieri di ruolo + altri a prestazione aggiuntiva per 52 ore mensili al massimo: questo comporta una grave frammentazione degli interventi.
- Omogeneità dei farmaci della struttura interna con i farmaci della farmacia della ASL di riferimento: Garantita. La fornitura proviene dalla farmacia ospedaliera.
- Presenza area medica specialistica:
- Ecografista; radiologo; chirurgo; diabetologo; dermatologo; odontoiatra; oculista; ortopedico; otorinolaringoiatra; fisioterapista per quattro ore settimanali; cardiologo assente per diversi mesi.
- Un infettivologo per 18 ore settimanali;
- Uno psichiatra per 30 ore settimanali;
- Una psicologa per 108 ore mensili;
- Servizio Serd: un medico e uno psicologo.
Disponibile l’attrezzatura per dentista e oculista.
Sono arrivate segnalazioni relative alla difficoltà per il fisioterapista di poter svolgere il suo lavoro a causa della scarsa attrezzatura disponibile.
- Fornitura Farmaci fascia C gratuiti: I detenuti segnalano problemi nella fornitura di farmaci gratuiti, non confermati dal responsabile sanitario
- Vitto Differenziato per Motivi Sanitari: Garantito
- Tempo medio di attesa per visite specialistiche interne: Liste di attesa solo per ecografista; dentista (lunghissima a causa di una lunga indisponibilità della strumentazione); psichiatri; fisioterapista e ortopedico. Le urgenze vengono accolte subito.
- Tempo medio di attesa per visite mediche/esami esterni: Spesso molto lungo, sia per la disponibilità delle strutture esterne e le liste di attesa, sia per la difficoltà nell’organizzazione delle traduzioni. La situazione è migliorata nel corso dell’anno grazie all’attivazione di uno sportello Cup interno all’istituto, in stretta comunicazione con il nucleo traduzioni.
- Adozione Carta dei servizi sanitari / diffusione tra i detenuti.: Deliberata Carta dei Servizi il 4 marzo 2015. Inizialmente ne erano state fatte numerose copie, lasciate nelle sezioni a disposizione dei detenuti. Attualmente non sembrerebbe che tale procedura sia stata rinnovata.
Emergenza Covid-19
I Dpi sono richiesti a seconda delle necessità
Da dicembre 2020 nessun detenuto positivo
Da inizio pandemia sono stati solo quattro i detenuti positivi. Tutti e quattro intercettati all’ingresso e mai saliti ai piani
La campagna di vaccinazione è iniziata il giorno 26 aprile 2021 e sono stati vaccinati circa 454 tra detenuti e personale di polizia penitenziaria e amministrativo
- Colloqui in presenza: I colloqui si svolgono al chiuso su prenotazione dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e possono accedere tre familiari adulti + tre minori per la durata di 60 minuti per ciascun colloquio. Si adottano dispositivi di protezione individuale. Ci sono dei divisori alti circa 2,5 mt.
- Colloqui in videochiamata: Le video chiamate sono una alla settimana per un massimo di 30 minuti
- Assistenza sanitaria: Dal mese di maggio 2020, con contatto libero professionale sono state assegnate sei OSSss. Oggi sono solo tre.
- Eventi critici causati dall’emergenza Covid-19:
- Decessi da Covid-19: no
- Proteste collettive: no
NOTE
- Si sta iniziando a progettare la realizzazione di sezioni aperte, al D2, con vigilanza semi attenuata.
- È stata avanzata, ed approvata dal Prap, una proposta relativa allo spostamento della sezione precauzionale in una sezione del reparto comune del D2, eventualmente lasciando solo la sezione sex offender e non quella dei protetti, in modo da poter adeguare la sezione infermeria alle necessità dell’Istituto utilizzando anche lo spazio liberato dall’attuale sezione precauzionale, in particolare con un corridoio destinato alle camere di pernottamento generiche, e l’altro, composto da dieci camere, destinato a diventare articolazione per la tutela della salute mentale. Le camere attualmente in uso all’infermeria diventerebbero altri ambulatori, dato che al momento quelli presenti sono insufficienti a coprire le necessità emergenti.
- Il progetto prevede anche la realizzazione di uno spazio, prefabbricato, nell’area passeggi dell’attuale sezione precauzionale dove prevedere l’attuazione di percorsi di ergoterapia per disabili mentali.
- L’equipe multidisciplinare, che comprende direttore, educatori, comandante e sanitari, si riunisce ogni 15 giorni per valutare i casi sottoposti a grandissima sorveglianza.
- E’ stato avviato il servizio di mediazione culturale finanziato dalla Regione ed attuato dai Comuni interessati da un istituto penitenziario. Per l’istituto viterbese sono stati stanziati € 52.740,74, con previsione di finanziamento per due annualità.
- È stato istituito il tavolo paritetico per la tutela della salute in carcere, a cui partecipano la direzione e il comandante dell’istituto penitenziario, la direzione della Asl, i responsabili sanitari dell’area penitenziaria, il Garante, e ogni figura ritenuta utile di volta in volta, e che viene convocato con cadenza mensile circa. L’obiettivo è il confronto su temi di carattere generale e su situazioni specifiche.
- Collaborazione con l’Associazione Spondè per progetti di mediazione penale e giustizia riparativa rivolti ai detenuti.
- Avviato nel 2019 il progetto Protect, realizzato dalla Simspe onlus in partnership con il ministero della Giustizia; università La Sapienza di Roma; Universidade do Minho (Portogallo) e Healthy city di Zdravi Grad (Croazia) destinato ai detenuti sex offender, che ha coinvolto sei istituti penitenziari dell’Unione europea. Nello specifico, il protocollo verrà testato su 100 detenuti per crimini sessuali, 12 direttori, 12 commissari di polizia, 120 agenti di polizia penitenziaria, 60 medici, 30 infermieri e 30 volontari. Altri 120 detenuti verranno poi coinvolti nei corsi di formazione con l’obiettivo di ridurre lo stigma e saper gestire la convivenza in carcere. La finalità del progetto sarà la riduzione della recidività dei crimini sessuali non solo attraverso la repressione e la pena ma anche e soprattutto con l’intensificazione del trattamento terapeutico dei sex offender in carcere, con l’obiettivo di creare un protocollo condiviso da tutti i partner europei. Lo scopo è infatti quello di creare unità operative funzionali sperimentali incentrate sulla giustizia riabilitativa. Il progetto punterà innanzitutto a mappare lo stato dell’arte a livello europeo, analizzando le pratiche attualmente esistenti nei paesi dell’Unione, con uno specifico focus sui paesi partner del progetto, vale a dire Italia, Portogallo e Croazia.
- La potabilità dell’acqua è garantita dal comune su tutto il territorio comunale (società Talete di Viterbo) anche e soprattutto relativamente alla dearsificazione. È capitato solo in un paio di occasioni che il Comune inviasse una comunicazione per la non potabilità temporanea dell’acqua in alcune zone, e in quei casi l’Istituto ha riattivato l’impianto di dearsificazione istallato nel 2013, solitamente chiuso. In più, la direzione ha attivato un servizio extra di controllo bimensile dei valori batterici, ad opera della società Culligan, che si appoggia al laboratorio Sea Srl di Viterbo. Ogni due mesi vengono prelevati campioni di acqua da diversi punti della struttura (le mense di ogni reparto e l’area amministrativa e della direzione) e vengono inviati i risultati delle analisi. L’acqua che arriva è la stessa per tutto l’Istituto, area detentiva, amministrativa e caserme.
- In merito alla segnalazione dei detenuti relativamente alla presenza di acqua corrente sporca, è stato riportato dalla Direzione che le tubature (circa 30-40 km) sono in ferro, e di tanto in tanto si rompono, sono tutte molto vecchie, e in questi casi vengono riparate ma solo nel tratto rotto. Queste riparazioni possono temporaneamente sporcare l’acqua corrente. È ritenuta impossibile la riparazione e sostituzione di tutto l’impianto idraulico dell’Istituto.
CRITICITA’
- Nonostante l’attenzione posta sulla questione anche dai media nazionali, e il rapporto stilato dalla Commissione europea per la prevenzione della tortura, continuano ad arrivare segnalazioni su presunti episodi di maltrattamento o di minaccia da parte degli agenti di polizia penitenziaria.
- Prosegue l’assegnazione nell’istituto, da parte del Provveditorato, di detenuti con problematiche psichiche o di condotta.
- L’assistenza sanitaria, soprattutto in area psichiatrica, rimane carente, così come la produzione di certificati e relazioni. In particolare, permane la tendenza a delegare le situazioni più complesse, soprattutto di natura psichiatrica, ad altre strutture
- In data 25/1/2019 è stata formalizzata la firma congiunta di direzione dell’istituto e direzione della Asl di Vt del Plp (Piano locale di prevenzione). La presa in carico da parte del Dsm riguarda ancora esclusivamente le visite periodiche dello psichiatra e la somministrazione della terapia. Non è eseguito quanto previsto nel piano regionale della prevenzione del rischio suicidario circa la complessità e la multidisciplinarietà dell’intervento di presa in carico dei pazienti con disagio mentale.
- I detenuti lamentano frequentemente l’assenza di un percorso di trattamento, come anche la difficoltà a confrontarsi con gli operatori del trattamento (area educative e Uiepe), addirittura in qualche caso i detenuti non hanno mai incontrato il personale a loro riferito per mesi. L’area psicologica, per quanto possibile vista il bassissimo numero di professionisti coinvolti, è invece più presente. Ugualmente è percepita come difficoltosa la comunicazione con la Direzione e con i referenti della Polizia Penitenziaria (capo reparto, ispettori, commissari).
- Carenza di personale penitenziario, in particolare di agenti, soprattutto dopo che, a seguito di concorso, molti sono diventati ispettori.
- Carente il personale anche per l’area giuridico-pedagogica, in numero chiaramente insufficiente a soddisfare le esigenze di una popolazione di circa 600 detenuti.
- Condizioni strutturali, in particolare per quanto riguarda il reparto precauzionale (assenza di coperture o ripari per sole e pioggia nelle aree di passeggio; impossibilità di utilizzare i bagni durante le ore di passeggio, con la conseguenza che in caso di bisogno si urina nella stessa area; assenza di sgabelli nelle camere; materassi in condizioni pessime, sporchi e spesso con tarme; scarichi dei bagni delle camere non funzionanti, così come le pompe dei bidet e la ventola di aereazione; frigo comune rotto da 3 mesi; due docce su quattro rotte; finestra del bagno rotta – rimane aperta, anche d’inverno; possibilità di andare al campo da calcio solo una volta a settimana piuttosto che due e assenza della palestra; scarsa assistenza sanitaria riferita dai detenuti – per es. non disponibilità delle pasticche della pressione e le visite non sono frequenti; condizioni fatiscenti della sezione tutta).
- È stata segnalata al Prap la condizione fatiscente dei locali docce, dove sono rotti gli impianti di areazione e pertanto è presente una quantità importante di muffa. Finora la risposta ricevuta è sempre stata di non fare importanti lavori, se non ridipingere le pareti, in vista dei lavori di inserimento delle docce nelle camere detentive.
- In base a quanto potuto constatare in occasione della visita congiunta del Garante con il Garante nazionale, nelle due sezioni di isolamento e nuovi giunti le visite del medico non sono quotidiane, come dovrebbe essere, ma ogni due/tre giorni (in qualche caso anche cinque) e che, anche laddove il medico scenda in sezione, non effettua visite per i detenuti che non siano in regime disciplinare, come se in ogni caso questo regime detentivo, spesso molto prolungato, non fosse comunque restrittivo anche per chi non si trova in regime disciplinare.