Ubicazione e Caratteristiche
Ubicazione
Borgo Santa Lucia, 32 – 03023 Ceccano
Telefono: 0775.6262849
Email: rems.ceccano@aslfrosinone.it
Caratteristiche
Struttura molto isolata, anche piuttosto datata.
La struttura si sviluppa su tre piani:
- piano terra: stanza per le attività in comune, cucina, mensa, sala fumatori, sale colloqui;
- primo piano: degenza e infermeria;
secondo piano: uffici, stanza di de escalation e sala colloqui con il magistrato, unica con le sbarre alle finestre nel piano.
Servizio trasporto urbano/extraurbano
Linea ferroviaria da Roma e navetta fino all’ospedale.
Articolazione interna
Stanze di degenza
Nove stanze doppie e due singole.
Servizi igienici
Privati, in ogni stanza.
Palestra
Presente ma scarsamente attrezzata.
Sale attività in comune
Sala mensa, sala Tv, biblioteca.
Cucina
Presente ma piccola e poco attrezzata, insufficiente per garantire la preparazione di pasti completi. Richiesta, ed approvata, la fornitura di una cucina professionale. È presente un forno elettrico, che viene spesso utilizzato per fare le pizze
Spazi esterni
- Giardino con orto, panche e tavoli;
- Campetto da calcio;
- Uno spazio al momento non utilizzato a causa delle recinzioni più basse;
- Balconi recintati al piano di degenza, con accesso dalle camere
Sale attività clinica
Una stanza medici; una stanza psicologi; una stanza terapisti riabilitazione; una stanza assistenti sociali, sala riunioni/colloqui con il magistrato, dove si svolgono i colloqui individuali
Sale colloqui con familiari/operatori esterni/avvocati
Non presente. I colloqui vengono svolti nella sala mensa o in giardino; con i minorenni nella sala magistrati.
A fronte dell’emergenza sanitaria, i colloqui sono stati svolti, e tuttora su richiesta possono essere svolti, a distanza, tramite la piattaforma skype, o in alternativa telefonicamente.
Sala fumatori
Presente.
Amministrazione
Asl di competenza
Asl Frosinone
Direttore Asl
Dr.ssa Pierpaola D’Alessandro
Responsabilità struttura
Dr.ssa Carla Romano
Organico
- tre medici psichiatri (in condivisione con la struttura di Pontecorvo) + 1 responsabile;
- 12 infermieri;
- due operatori sociosanitari (Oss);
- due terapisti della riabilitazione;
- un assistente sociale;
- non sono presenti psicologi incaricati, in aiuto una unità dal Centro di salute mentale (Csm), attualmente in maternità.
Tribunale di Sorveglianza Ufficio di Roma
Magistrati:
Dott.ssa Paola Astolfi
Dott.ssa Carmela Campaiuolo
Istituto Penitenziario di Riferimento
Casa circondariale di Frosinone
Ufficio per l’esecuzione penale esterna (Uepe) di Frosinone
Dirigente: Dott.ssa Mariantonia Vitulano
Rilevazioni
NOTE
- Tutti i pazienti sono stati vaccinati.
- Nessun paziente e nessun operatore sanitario è stato contagiato, c’è stato un solo caso tra gli agenti di vigilanza, che non ha creato problemi alla struttura.
- I colloqui e le uscite all’esterno sono stati interrotti come da disposizioni ministeriali, ma sono riprese appena possibile. A oggi sono entrambi realizzabili.
- Confronto costante e diretto con la magistratura di sorveglianza, e ampia disponibilità e fiducia reciproche.
- Ugualmente ottimo rapporto con le assistenti sociali dell’Uepe, seppur siano poco coinvolte nelle valutazioni dei casi si sono sempre dimostrate disponibili.
- Sono segnalate alcune difficoltà relative ai percorsi di dimissione, in particolare rispetto alla lentezza dei tempi di reperimento delle strutture psichiatriche sul territorio.
- Buona partecipazione degli operatori nella programmazione di attività, anche all’esterno.
- Il Garante ha inviato una nota al direttore generale della Asl ed all’Assessore alla sanità della Regione Lazio relativamente alla qualità ed alla quantità del vitto fornito ai pazienti, considerato non solo decisamente insufficiente, ma anche poco gradevole al gusto e di scarsa varietà, in particolare specificando la differenza tra un vitto propriamente ospedaliero, adatto quindi a brevi periodi, ed un vitto destinato a degenze lunghe anche oltre un anno.
Criticità
- Il blocco dei fondi della Asl comporta un rallentamento di molti interventi previsti: dalla fornitura dei pulmini e della cucina alla fornitura di superfici riflettenti per i bagni.
- Grave la mancanza della figura dello psicologo, e del personale amministrativo, previsto nel piano organico e ritenuto fondamentale.
- Gravi limiti negli interventi con i pazienti stranieri, a causa della frequente mancanza dei documenti consolari e di identità. Questo comporta una difficile presa in carico sia durante il ricovero (previsione di sussidi da parte della Asl, presa in carico del medico di base, inserimento in percorsi formativi) sia in previsione delle dimissioni, per l’impossibilità di definire un’accoglienza in strutture psichiatriche.