Università in carcere: un ponte per il cambiamento

di Fabrizio M.

Il giorno 16 giugno, presso il teatro della Casa Circondariale di Velletri, si è svolto un evento organizzato dall’Università degli Studi Roma Tre e dalla Direzione della C.C. Velletri, in collaborazione con l’area Giuridico-Pedagogica.

All’evento erano presenti rappresentanti dell’Università, tra cui:

  • il promotore dell’iniziativa, Dottor Stefano Monina (Delegato del Rettore),
  • Dottoressa Ilaria Antonella De Pascalis (D.A.M.S.),
  • Dottoressa Martina Vita (Tutor D.A.M.S.),
  • Dottoressa Angela Rizzitelli (Tutor Scienze dell’Educazione),
  • Dottoressa Elisa Rigoni (Tutor Scienze dell’Educazione),
  • e altri rappresentanti accademici.

In rappresentanza della Casa Circondariale di Velletri erano presenti:

  • Dottoressa Anna Rita Gentile (Direttrice),
  • Dottoressa Sabrina Falcone (Responsabile dell’area Giuridico-Pedagogica),
  • Dottor Samuele D’Ambrosio (Area Giuridico-Pedagogica),
  • Dottoressa Sandra Kowaska (Area Giuridico-Pedagogica),
  • Dottor Mauro Caputi (Comandante del Corpo di Polizia Penitenziaria),
  • oltre ad altri rappresentanti istituzionali.

Ha partecipato all’evento anche la Consigliera Regionale, Onorevole Mattia.

Il Dottor Monina ha illustrato ai presenti il progetto dell’Università Roma Tre per l’istruzione universitaria rivolta ai detenuti. Si tratta di un’iniziativa che richiede la collaborazione attiva dell’istituzione penitenziaria, alla quale l’Università garantisce la massima disponibilità nella gestione e risoluzione di eventuali problematiche logistiche e organizzative.

La Direttrice, intervenuta successivamente, ha ribadito il proprio impegno affinché all’interno della Casa Circondariale di Velletri vengano messe a disposizione dei detenuti iscritti delle aule didattiche attrezzate con postazioni per seguire le lezioni sia in live streaming (con possibilità di interazione con i docenti), sia mediante videolezioni preregistrate di introduzione ai corsi. Ha inoltre annunciato che l’intera Sezione D della Casa Circondariale è in procinto di diventare una sezione “virtuosa”, destinata ai detenuti modello che desiderano lavorare, studiare e intraprendere un percorso di crescita personale e cambiamento. A tal fine, ai detenuti interessati sarà proposto un patto di comportamento, con un codice di condotta e l’assunzione di responsabilità, affinché la funzione rieducativa dell’istituzione carceraria possa essere finalmente attuata in modo concreto.

La Dottoressa Falcone ha poi illustrato alcune delle motivazioni che hanno rallentato questo e altri progetti, riconducendole principalmente alla rivolta avvenuta nell’estate del 2024. L’episodio ha causato gravi danni alla struttura, con la conseguente chiusura dell’intero terzo piano della Sezione D, che a distanza di un anno non è ancora stato possibile ripristinare all’uso.

Durante l’incontro sono stati presentati alcuni corsi di studio ai quali i detenuti possono iscriversi, tra cui: Lettere, Filosofia, Scienze della Comunicazione, D.A.M.S., Scienze Pedagogiche, Economia e Commercio, e anche Giurisprudenza (una scelta decisamente a tema, dato il contesto, ndr).

I detenuti presenti all’evento hanno ricevuto dall’Università opuscoli introduttivi al percorso universitario e una guida alle facoltà. Hanno inoltre avuto la possibilità di svolgere colloqui individuali con docenti e tutor presenti all’iniziativa. Il tutto si è svolto in un clima conviviale e positivo. Sinceramente, è sembrata una vera boccata d’aria fresca. In un luogo come questo, dove persino l’ora d’aria si svolge in una gabbia di cemento, è davvero qualcosa di nuovo e beneaugurante.

Pubblicato sul giornale della Casa circondariale di Velletri, “Voci di Ballatoio”, numero 4 –agosto 2025, con il titolo “Il valore degli affetti in carcere/ La necessità di intimità e legami affettivi in carcere, tra attese, speranze e il desiderio di non sentirsi soli”, scaricabile da qui: Voci di ballatoio n.4

I numeri di “Voci di ballatoio” finora usciti si trovano nel sito dell’associazione La Farfalla.