Al via gli interventi urgenti per il carcere borbonico di Santo Stefano-Ventotene

Conclusa la riunione del Tavolo istituzionale permanente che ha approvato le proposte della commissaria Silvia Costa.

Entro ottobre inizieranno i lavori di “somma urgenza” nella parte interna dell’edificio carcerario, sulle torrette e sugli archi delle celle, porzioni del bene monumentale maggiormente deteriorate e a rischio crollo, come da relazione di Invitalia. È quanto si legge in una nota della commissaria straordinaria del governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano – Ventotene, Silvia Costa. Condizioni meteo permettendo, l’esecuzione dei lavori dovrà essere effettuata in un arco temporale di 90 giorni. Contestualmente verrà messo in sicurezza l’approdo della Marinella per garantire accesso sicuro agli operai, al per-sonale incaricato e alle operazioni di scarico dei materiali necessari per gli interventi.

L’ammontare di spesa consentito è pari a 300 mila euro, per questi primi e urgenti lavori, in conformità di quanto disposto dall’art. 148, comma 7 del Codice dei contratti pubblici. Interventi che verranno eseguiti nel rispetto del cronoprogramma e che sono riconducibili e funzionali agli obiettivi del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) e costituiscono un’anticipazione dei lavori di “messa in sicurezza”, previsti nell’ambito dell’accordo operativo, sottoscritto il 3 giugno scorso tra il Mibact e Invitalia. La somma stanziata rientra perciò nel finanziamento del Contratto Istituzionale di Sviluppo, previsto per il recupero e la rifunzionalizzazione dell’ex Carcere borbonico dell’isola di S. Stefano-Ventotene, sottoscritto il 3 agosto del 2017 in base alla delibera Cipe del 2016. E’ il primo provvedimento, tra gli altri, approvati oggi nel corso della riunione del Tavolo istituzionale permanente, convocato da Silvia Costa, che si è riunito questa mattina, presso gli uffici del Dipartimento degli affari regionali, in videoconferenza, nel rispetto delle disposizioni del Dpcm del 18 ottobre scorso e successive integrazioni.

Le amministrazioni firmatarie del Cis sono: Presidenza del consiglio dei ministri, ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, l’Agenzia del demanio, la Regione Lazio, il Comune di Ventotene, la riserva naturale “Isole di Ventotene e Santo Stefano ed Invitalia.