Boom di contagi e gli arrestati restano nelle celle di sicurezza dei commissariati

Anastasìa: “Criticità a caduta”. Liberata d’urgenza una sezione a Rebibbia Nuovo complesso

Con l’aumento dei contagi nelle carceri, gli arrestati restano nelle celle di sicurezza dei commissariati. “C’è stato un incremento importante dei positivi nelle carceri del Lazio. Uno scenario del genere provoca criticità a caduta”, ha spiegato il Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasìa, al quotidiano La Repubblica Roma la scorsa settimana. Come le persone arrestate, in attesa di convalida, e che restano per giorni nelle camere di sicurezza delle forze di polizia. Un problema che, secondo Repubblica, hanno riscontrato, tra gli altri, anche la squadra Mobile e i distretti di Fidene e San Basilio. Per aggirare il problema, le forze di polizia avrebbero chiesto ai pubblici ministeri di mettere gli indagati agli arresti domiciliari in attesa della direttissima. Per questa ragione, la scorsa settimana è stata liberata d’urgenza una sezione a Rebibbia Nuovo complesso, trasferendo alcuni detenuti in altre sezioni e altri in altri istituti, fuori regione.