Casa circondariale femminile di Rebibbia “G. Stefanini”

Scheda aggiornata il 28 febbraio 2023

Capienza e Presenze

Capienza regolamentare: 276
Presenze effettive: 337
Uomini:
Donne:
Stranieri: 114

M.A.MA, Modulo per l’Affettività e la Maternità, a disposizione delle donne detenute per svolgere colloqui con i propri congiunti in uno spazio che ricrei la dimensione domestica e che ricostituisca momentaneamente il nucleo familiare, per il sostegno della genitorialità e della familiarità: attivo una volta a settimana, ospita solo mamme con figli.

La sezione nido di Rebibbia ormai è quasi vuota (due presenze di madri con figli)

Ubicazione e Caratteristiche

Ubicazione
Via Bartolo Longo, n. 92  00156 Roma
Tel. 06 415941
ccsf.roma@giustizia.it
ccsf.roma@giustiziacert.it

Caratteristiche
Costruito negli anni Cinquanta, ospita detenute comuni di media sicurezza, detenute in regime di alta sicurezza, collaboratrici di giustizia.
È presente una sezione nido destinata alle donne madri con bambini fino a tre anni di età.
È presente una nuova sezione destinata alle detenute lavoranti interne, “Orchidea”, che si trova nel primo piano dell’edificio denominato “ex suore”.
È in previsione l’apertura a breve dell’Icam, per ospitare mamme e bambini, adiacente alle mura di cinta dell’istituto, ma fuori.

È’ stata completata la costruzione del Modulo per l’affettività e la maternità (Mama): è stato realizzato un prefabbricato in legno (con l’aiuto di detenuti addetti alla falegnameria provenienti dalla Casa circondariale Mammagialla di Viterbo), a disposizione delle donne detenute per svolgere colloqui con i propri congiunti in uno spazio che ricrei la dimensione domestica e che ricostituisca momentaneamente il nucleo familiare, per il sostegno della genitorialità e della familiarità.

L’area giuridico-pedagogica ha realizzato un intervento di valutazioni delle performance organizzative volte al miglioramento delle qualità dei servizi offerti in un’ottica di customer satisfaction e di miglioramento organizzativo, per raccogliere la percezione dei fruitori dei servizi erogati da questa casa circondariale, attraverso la somministrazione di un breve questionario anonimo a circa l’80 per cento delle detenute e realizzare azioni migliorative.

Sono in via di ultimazione i lavori di cablaggio della rete internet con fibra, per migliorare la diffusione del segnale per le videochiamate, le udienze in videoconferenza e le lezioni scolastiche e universitarie a distanza.

Da segnalare una spiacevole perdita di opportunità lavorative interne per le detenute: l’ormai storica mansione di addetta al banco del bar interno all’istituto esercitata da detenute lavoranti è stata dismessa. Si sottolinea l’importanza da sempre ricoperta dall’impiego nel trattamento e nella rieducazione dei detenuti, per l’apprendimento di un’attività professionale poi facilmente spendibile all’esterno.

Sono aumentate a seguito dell’emergenza Covid-19 le postazioni per effettuare videochiamate: attraverso nuovi cellulari è aumentata la possibilità di contatti con i familiari tramite schermo, a fronte delle limitazioni imposte dalla situazione.

Un grave problema relativo all’emergenza Covid-19 è stato il blocco dell’attività scolastica: gli insegnanti hanno potuto portare avanti il loro lavoro solo attraverso la consegna e il ritiro di materiale cartaceo; da normativa per gli istituti penitenziari sarebbe prevista la didattica in presenza, ma le disposizioni sanitarie impongono limitazioni all’ingresso degli insegnanti, con il blocco dei piani e di attività con più detenute contemporaneamente.

Servizio trasporto urbano/extraurbano
Linea Atac 311 che parte ogni ora circa dalla metro B Rebibbia.
Continuano i disagi del trasporto pubblico. Gli operatori del carcere (agenti, educatori, amministrativi, volontari…), i detenuti e i familiari dei detenuti lamentano ancora la difficoltà di raggiungere l’istituto tramite mezzi pubblici.

Articolazione interna

Sezioni

  • Sezione “Camerotti”, destinata a detenute giudicabili o definitive con pene brevi.
  • Sezione “Cellulare”, destinata a detenute lavoranti, con condanne a lungo termine e dimittende.
  • Sezione “Nido” (la casetta detta “delle suore”), destinata alle madri con figli fino a tre anni di età.
  • Sezione “Azeta” destinata alle detenute collaboratrici.
  • Sezione alta sicurezza, suddivisa nei due circuiti As 2 e As 3.
  • Sezione “Orchidea”, da poco inaugurata, destinata alle detenute lavoranti interne.
  • Sezione destinata alle detenute in regime di semilibertà: consiste in un appartamento completo di entrata autonoma a fianco dell’ingresso principale.

È’ in via di completamento un Icam da otto posti, fuori le mura di cinta.

Palestra
Una per le detenute comuni di media sicurezza.
Una per le detenute in alta sicurezza.

In programma per l’anno 2020 vi è la possibilità di effettuare diversi allenamenti a turnazione con accesso libero nelle palestre e iniziare corsi di tipo fitness o altre attività sportive.

Teatro

Un teatro.

Spazi dedicati all’attività esterna

Un campo sportivo: sono stati avviati i lavori di ristrutturazione del campo da calcio in modo da renderlo regolamentare. Il rifacimento del campo permetterà l’iscrizione della squadra di calcio “Atletico diritti” anche ai campionati ufficiali Csi. È stato infatti avviato un importante progetto sportivo con la costituzione della prima squadra di calcio a cinque femminile di detenute “Atletico diritti”, in collaborazione con l’associazione Antigone. In previsione la ristrutturazione, per rendere agibile il campo secondo le norme della Figc e la possibile iscrizione al campionato ufficiale di calcetto femminile.

Un campo sportivo utilizzato come spazio per l’aria delle detenute nella sezione Azeta.

Una tensostruttura per eventi e incontri con la comunità esterna.

È stata ampliata la zona destinata alla produzione agricola, con un appezzamento di terreno di tre ettari in più entro le mura di cinta per coltivazione di ortaggi e frutti, destinati ad ampliare le lavorazioni e la produzione. L’intenzione è quella di ampliare gli sviluppi dell’azienda agricola, alla luce della disponibilità di nuovi terreni e serre nell’area adiacente all’Icam.

 

Amministrazione

Direttrice: Nadia Fontana

Area giuridico pedagogica
Sei previsti, cinque più uno solo in smart working effettivi.
Due psicologhe ex art. 80 a ore e una psicologa dipendente del Dap.
Una mediatrice culturale a ore dipendente del Dap di lingua inglese veicolare.

Area amministrativa

15 previsti, 29 effettivi

 

Polizia penitenziaria

Comandante: Tommaso Marghella
Vice Comandante: Antonella Proietti
Numero personale custodia:

227 previsti – 211 amministrati di cui 180 effettivi circa e 41 in distacco. Ruoli sottufficiale carenti.

In particolare, viene riportata un problema relativo al Nucleo Traduzioni: in diverse occasioni accade che le visite mediche esterne, le udienze presso i Tribunali e i colloqui con i familiari in altri Istituti Penitenziari autorizzati dai Magistrati, non vengano svolti per assenza della scorta.

La Direzione per limitare al minimo i disagi portati da questa criticità, mette a disposizione agenti dell’istituto per svolgere le traduzioni. Da ultimo cinque agenti dell’Istituto sono stati inglobati come effettivi nel Nucleo

 

Tribunale di Sorveglianza Ufficio di Roma

Ufficio di Roma, Via Triboniano, 5  Roma
uffsorv.roma@giustizia.it
Cancelleria centrale, tel: 06 98011269/ 98011285

 

UIEPE ufficio di Roma

Via Ostiense, 131/L Roma 06-5839111/ servizio sociale 06 583911231
uepe.roma@giustizia.itprot.uepe.roma@giustiziacert.it
segreteriatecnicaueperoma@giustizia.itsegreteriatecnica.uepe.roma@giustiziacert.it
Dirigente Dott.ssa Patrizia Calabrese
Referente Dott.ssa Sonia Baldetti

 

Rilevazioni

Struttura delle camere di pernottamento sezione Cellulare - Totale detenute: 102
  • Presenza doccia: si ma purtroppo anche al cellulare si è verificato un importante guasto – vista la vetustà delle tubature -, che ha tolto l’acqua calda. Le docce disponibili per tutte sono al piano terra, con tutte le difficoltà del caso. L’amministrazione sta provvedendo ma i tempi sono ancora incerti. Il garante è intervenuto per eventuale contributo nei finanziamenti.
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): sì, separati con muro e porta.
  • Acqua calda: si
  • Luce naturale/artificiale: si
  • Ventilazione/areazione: si
  • Riscaldamento: si
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: al primo piano le celle sono di circa cinque mq con bagno separato da un muretto (assicurano che vengano utilizzate sempre come singole), al secondo e terzo piano sono stati fatti lavori di ristrutturazione e le celle sono di circa dieci mq con annesso grande vano bagno dotato di doccia, lavabo e bidet. Al piano terra si trova il reparto primo ingresso. Si pensa di inserire al piano terra, oltre che ad alcune camere detentive per detenute in art. 21, anche alcune stanze di osservazione psichiatrica.
    Per ogni piano una sala socialità.
  • Decoro: la presenza dei piccioni nella sezione si sta risolvendo per evitare rischi per la salute; il fumo in ogni zona della sezione ancora non si riesce a gestire al meglio, con aria insalubre che infastidisce molte detenute non fumatrici.
  • Sale Culto: una cappella per rito cattolico. Due sale disponibili per le altre professioni.
  • Ministri Culto: Cattolico; evangelico; ortodosso; Testimoni di Geova
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: si
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): garantite almeno cinque ore
Struttura delle camere di pernottamento sezione Camerotti - Totale detenute: 156
  • Presenza doccia: le docce (quattro per piano) sono esterne e comuni, funzionanti solo al secondo e terzo piano (acqua calda quasi mai presente). Nella sezione Camerotti sono state per molto tempo inagibili le docce in comune del primo e del secondo piano, a causa di un grave danno strutturale. È’ accaduto un evento problematico relativo a questo aspetto: per molto tempo le stanze delle docce sono state inagibili ai piani primo e secondo, per il crollo parziale del soffitto dei locali. Ciò ha generato un utilizzo delle docce a turnazione tra tutto il reparto che ha causato malessere soprattutto nella stagione estiva. Naturalmente, sono stati immediatamente attivati i lavori di ripristino dei locali. Nel frattempo le detenute si sono adeguate alla restrizione dell’utilizzo dell’acqua.
    La direzione ha potuto solo parzialmente affrontare la situazione, mettendo in sicurezza i locali, ma da tempo si attendono fondi per la messa a norma delle docce all’interno delle camere detentive.
    Per ora sono stati avviati i sopralluoghi da parte dei tecnici del Dipartimento per la completa ristrutturazione della sezione.
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): non separati
  • Acqua calda: l’acqua calda non è presente nelle camere detentive
  • Luce naturale/artificiale: si
  • Ventilazione/areazione: si
  • Riscaldamento: si
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: sì. Per ogni piano una sala socialità. Una piccola palestra modestamente attrezzata per ogni piano della sezione.
  • Decoro: si richiede la possibilità di sostituire le prese elettriche guaste. La presenza dei piccioni nella sezione si sta risolvendo per evitare rischi per la salute; il fumo in ogni zona della sezione ancora non si riesce a gestire al meglio, con aria insalubre che infastidisce molte detenute non fumatrici.
  • Sale Culto: una cappella per rito cattolico. Due sale disponibili per le altre professioni.
  • Ministri Culto: cattolico; evangelico; ortodosso; testimoni di Geova
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: si
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): sì, cinque ore
    Attività area esterna: sì giardinaggio, area verde, orto, allevamento animali
  • Note:
Struttura delle camere di pernottamento sezione Orchidea - Totale detenute: 17
  • Presenza doccia: si
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): si
  • Acqua calda: si
  • Luce naturale/artificiale: si
  • Ventilazione/areazione: si
  • Riscaldamento: si
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: si
  • Decoro: la sezione da poco inaugurata ha tutto a norma, anche esteticamente molto gradevole. Vi sono le detenute lavoranti interne, che non potendo più avere contatti con le altre detenute delle sezioni comuni sono in pratica fuori dalle attività dell’Istituto.
    Si ravvisa un ritardo nella chiamata per i colloqui visivi (a volte hanno perso 20 minuti in un’ora di colloquio); le detenute lamentano avere più attività nel pomeriggio e un pc per gli agenti di sezione per gli avvisi.
  • Sale Culto: a disposizione la cappella per rito cattolico. Accesso libero
  • Ministri Culto: cattolico
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: si
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): sì, praticamente sempre, avendo a disposizione un terrazzo della sezione sempre accessibile
    Attività area esterna: si
  • Note:
Struttura delle camere di pernottamento sezione As 2 - Totale detenute:
  • Presenza doccia: si
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): si
  • Acqua calda: si
  • Luce naturale/artificiale: si
  • Ventilazione/areazione: sì. Le sbarre presentano delle mattonelle in vetro-cemento
  • Riscaldamento: si
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: sì. C’è una sala adibita ad area socialità. Le detenute lamentano le poche attività previste per il circuito.
  • Decoro: si
  • Sale Culto: una cappella per rito cattolico. Due sale disponibili per le altre professioni.
  • Ministri Culto: cattolico; testimoni di Geova
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: si
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): garantite almeno cinque ore
    Attività area esterna: giardino, cortile ed orto
  • Note:
Struttura delle camere di pernottamento sezione As 3 - Totale detenute: 15
  • Presenza doccia: si
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): si
  • Acqua calda: si
  • Luce naturale/artificiale: si
  • Ventilazione/areazione: sì. Le sbarre presentano delle mattonelle in vetro-cemento.
  • Riscaldamento: si
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: sì. C’è una sala adibita ad area socialità.
    Le detenute lamentano le poche attività previste per il circuito, la lentezza della corrispondenza postale, l’impossibilità di effettuare le telefonate ai cellulari, l’impossibilità di avere più volontari, e, soprattutto, di poter utilizzare una cabina telefonica per i colloqui con i familiari che possa garantire una maggiore privacy, visto che il telefono è posto nel corridoio adiacente alla portineria interna.
  • Decoro: si
  • Sale Culto: una cappella per rito cattolico. Due sale disponibili per le altre professioni.
  • Ministri Culto: cattolico; testimoni di Geova. Si richiede un ministro di culto ortodosso.
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: si
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): garantite almeno cinque ore.
    Attività area esterna: giardino, cortile, orto.
  • Note:
Struttura delle camere di pernottamento sezione Nido - aperta in base alle necessità - Totale detenute presenti: 2 + 2 minori
  • Presenza doccia: fuori dalle camere detentive
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): fuori dalle camere detentive
  • Acqua calda: si
  • Luce naturale/artificiale: si
  • Ventilazione/areazione: si
  • Riscaldamento: si
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: si
  • Decoro: si. Andrebbero incrementate le attività trattamentali create ad hoc all’interno della sezione rivolte a madre-bambino, e concesso alle detenute di accedere alle attività previste per le altre detenute comuni: solo da poco sono state iscritte ad attività scolastiche, sportive e ricreative insieme alle detenute delle altre sezioni; è stato stabilito un giorno fisso di accesso alla biblioteca
    Sono stati inseriti nuovi canali Tv anche con programmi dedicati ai più piccoli. Permane ancora la richiesta di avere più beni per bambino nel modello 92 sopravvitto.
  • Sale Culto: a disposizione la cappella per rito cattolico.
  • Ministri Culto: cattolico
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: si
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): oltre le cinque ore.
    Attività area esterna: ampio giardino con i giochi per i bambini
  • Note:
Struttura delle camere di pernottamento sezione Zeta - Capienza regolamentare: 8
  • Presenza doccia: si.
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): sì, separati
  • Acqua calda: si.
  • Luce naturale/artificiale: si
  • Ventilazione/areazione: si
  • Riscaldamento: si
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: sì. E’ presente una cucina e una sala socialità.
  • Decoro: sì. Impossibile accedere alla biblioteca. Un addetto di Biblioteche di Roma è presente nel reparto con frequenza regolare per favorire una consultazione nella scelta dei libri.
  • Sale Culto: una cappella per rito cattolico.
  • Ministri Culto: cattolico
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: si.
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): garantite le quattro ore. Non hanno agente presente assicurato, in comune con la sezione Nido.
    Attività area esterna: possono accedere solo al campo di pallavolo come area per l’aria.
  • Note:
Struttura delle camere di pernottamento sezione Infermeria uno/ Infermeria due / Filtro - Totale detenute: 19
  • Presenza doccia: si.
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): sì, separati
  • Acqua calda: non sempre.
  • Luce naturale/artificiale: si
  • Ventilazione/areazione: si
  • Riscaldamento: per molto tempo la caldaia è stata rotta. Si è provveduto ad un importante lavoro di sistemazione per il ripristino del riscaldamento.
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: sì.
  • Decoro: Le sezioni infermeria sono state da poco ripitturate, vi sono state apportate delle migliorie strutturali. Ancora in pessime condizioni le finestre. È stata concessa la frequenza in biblioteca con accesso una volta a settimana.
  • Sale Culto: una cappella di rito cattolico
  • Ministri Culto: cattolico
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: si.
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): garantite le quattro ore.
    Attività area esterna: chiostro della palazzina. Le detenute in infermeria, avendo problemi sanitari, non possono svolgere attività sportive
  • Note:
Struttura delle camere di pernottamento sezione lavoranti esterni - semilibertà - Totale detenute: 11
  • Presenza doccia: si.
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): tre bagni separati dalle camere detentive.
  • Acqua calda: si.
  • Luce naturale/artificiale: si
  • Ventilazione/areazione: si
  • Riscaldamento: si
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: al limite. Le detenute stanno in uno spazio che concede poca vivibilità. Hanno una cucina da dividere in circa 12/13 detenute e sono costrette a mangiare per turni nella piccola area dedicata.
  • Decoro: sì. Impossibile accedere alla biblioteca. Un addetto di Biblioteche di Roma è presente nel reparto con frequenza regolare per favorire una consultazione nella scelta dei libri.
  • Sale Culto: no
  • Ministri Culto: no
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: si.
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): le detenute sono per la maggior parte della giornata fuori dall’istituto.
    Attività area esterna: semilibere/lavoranti esterne
  • Note:
Forniture
  • Materiale pulizia cella: fornitura secondo normativa ministeriale.
  • Prodotti igiene personale: fornitura al momento del primo ingresso. Successivamente la fornitura è offerta dal servizio di volontari o a carico delle detenute. Le detenute lamentano scarsa fornitura di prodotti, soprattutto di assorbenti intimi.
  • Biancheria / Lenzuola: cambio biancheria settimanale.
  • Vitto differenziato: disponibile, su richiesta.
Spazi dedicati alle relazioni con i familiari
  • Sala d’attesa per i familiari: presente. Si intende procedere al miglioramento della sala per adeguarla alla presenza dei bambini. I tempi di attesa sono molto bassi.
  • Presenza divisori: non presenti. Sala con tavoli. Le detenute richiedono una maggiore flessibilità in questa area di utilizzo di cibo e bevande per la presenza frequente di minori.
  • Area verde: presente
  • Ludoteca: presente ma limitato utilizzo per gli spazi poco ampi e per mancanza del personale penitenziario sufficiente.
Attività trattamentali

Lavorative

Commissione per l’impiego art. 20 O. P istituita nel 2019.

Al lavoro accedono soprattutto le detenute definitive; a rotazione alcuni lavori sono riservati in piccola parte a detenute giudicabili. Nonostante le iniziative presenti la richiesta di lavoro risulta ancora di molto superiore all’offerta.

Attività lavorative gestite dall’Amministrazione Penitenziaria e relativo numero di posti ammesso:

  • una agricoltrice-ortolana qualificata
  • quattro agricoltrice-ortolana
  • quattro giardinaggio (manutenzione aree verdi interne all’Istituto)
  • tre manutenzione ordinaria del fabbricato (MOF), imbianchina
  • un muratore specializzato
  • otto apprendista operaie agricole e florovivaiste
  • sei addette alla cucina
  • tre aiuto addetto alla cucina
  • cinque inserviente di cucina
  • quattro addetto alla spesa detenuti
  • 40 addette alle pulizie, (di fatto 80 x due turni)
  • 12 scrivane
  • sette aiuto sarta (importante produzione delle divise per detenuti lavoranti per molti istituti penitenziari d’Italia
  • nove addetta alla lavanderia
  • una bibliotecaria
  • tre Parrucchiera

 

Attività gestita da terzi:

  • Dematerializzazione documenti cartacei: Cooperativa sociale E-team, n. 4 detenute a tempo determinato.
  • Rigenerazione router:  la società Linkem S.P.A., operatore di telecomunicazioni nel settore della banda ultra-larga wireless, un programma di formazione per acquisire le competenze tecniche necessarie a realizzare la rigenerazione degli apparati terminali di rete installati presso le case degli utenti nell’ambito del progetto “Laboratorio Rework – Il valore della formazione e del lavoro in carcere”.
  • Laboratorio di produzione di “Marmellate” realizzato dall’Accademia di Francia.
  • Lavanderia industriale, rinnovata e potenziata di recente, realizzata da Coop. Panta Coop;
  • Laboratorio di sartoria “Ricuciamo” gestito dall’Associazione Gruppo Idee. Si auspica la realizzazione di un’attività di vendita in collaborazione con un negozio all’esterno;
  • Call center gestito dalla Cooperativa sociale Ape;
  • Contact center: attività di sportello telefonico gestito da Cooperativa solid. Soc. “E-Team”.

Scolastiche

  • corsi di alfabetizzazione – Miur Cpia 1;
  • scuola elementare – Miur Cpia 1;
  • scuola secondaria di primo livello- Miur Cpia 1;
  • scuole secondarie di secondo livello:
    • istituto tecnico industriale ITIS Neumann;
    • istituto tecnico agrario E. sereni;
    • liceo artistico Enzo Rossi;
    • istituto professionale alberghiero Amerigo Vespucci;

Formazione professionale

  • Società Cisco: corso informatico
  • La Sapienza: progetto Cake per aiuto pasticcere
  • Fondazione Severino: ceramica (sezione Zeta)

Sportive

  • Calcio a 5: squadra calcetto Atletico Diritti dell’Associazione Antigone con campo regolamentare.
  • Corso di danza organizzato da Associazione Uisp.
  • Corso di espressività corporea.
  • Pilates
  • Fondazione Lazio: atletica leggera e pallavolo

Culturali/ricreative

  • Fondazione Severino: cineforum, counseling e un laboratorio di scrittura all’alta sicurezza.
  • Laboratorio di canto.
  • Shiatsu.
  • Associazione Ain karim: progetto accoglienza.
  • Associazione Eleusis: laboratorio teatrale.
  • Associazione Spondé: laboratorio giustizia riparativa.
  • Sportello legale Vic Caritas: consulenza giuridico legale alle detenute scrivane.
  • Sportello legale Antigone: consulenza legale a detenute di nazionalità straniera.
  • Corso di Buddismo gestito da volontari per detenute media sicurezza.
  • Corso di street art.
  • Laboratorio di Pace realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.
  • Progetto “Preparazione al rilascio”: aiuto per una dismissione assistita dell’Associazione Antigone.
  • Progetto “CO2”: creazione di playlist per la diffusione della musica all’interno dell’Istituto gestito da CO2 Music Milano.
  • Silent Book: Biblioteca gestita dalle “Biblioteche del Comune di Roma Capitale” con proiezione di film e presentazione di alcuni testi con l’autore.
Previdenza sociale e politiche del lavoro
  • Servizi per la richiesta di prestazioni assistenziali e previdenziali (specificare se presenti patronati/ CAF, altro): Presenza abbastanza regolare del patronato Acli. Presenza regolare settimanale del patronato Caf di Base srl. e del patronato Inac
  • Presenza di servizi e misure di politiche attive del lavoro (specificare se presenti Centri per l’impiego, COL o altro): Presenza sporadica del Col carceri.
  • Procedure per Rilascio/Rinnovo documento di identità: Si sono risolte le problematiche per il rinnovo del documento d’identità grazie alla stesura di un protocollo con il municipio III di Roma Capitale.
  • Procedure per Accrediti Indennità / Accesso a Conti esterni: Si effettuate da agente penitenziario e amministrativo ufficio ragioneria.
Area sanitaria
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H:
    La guardia medica è coperta per 24 ore giornaliere da nove medici che si avvicendano.
    Ogni reparto è seguito da un medico (di reparto) per 4-5 ore giornaliere, esclusa la domenica.
    Il comparto infermieristico è composto da 19 infermieri che si avvicendano in turni mattutini, pomeridiani e notturni, garantendo la copertura nei reparti per 24 ore giornaliere e dei servizi ambulatoriali specialistici, SerD nelle ore mattutine.
    Un operatore dei servizi socio-sanitari copre turni mattutini dal lunedì al venerdì per 30 ore settimanali.
    12 puericultrici garantiscono servizio presso il Nido per 12 ore giornaliere, esclusa la domenica.
  • Omogeneità dei farmaci della struttura interna con i farmaci della farmacia della ASL di riferimento: Garantita.
  • Presenza area medica specialistica:
    • due ginecologhe per 52 ore mensili;
    • due ostetriche per 52 ore mensili;
    • un oculista per 28 ore mensili;
    • un dermatologo per 8 ore mensili;
    • un endocrinologo per 7 ore mensili;
    • un infettivologo per 16 ore mensili;
    • un odontoiatra per 40 ore mensili;
    • un neurologo per 8 ore mensili;
    • un cardiologo per 16 ore mensili;
    • un ortopedico per 8 ore mensili;
    • un otorinolaringoiatra per 6 ore mensili;
    • un pneumologo per 12 ore mensili;
    • un fisioterapista per 96 ore mensili;
    • due tecnici radiologi per 72 ore settimanali;
    • un radiologo con servizio di ecografia per 5 ore settimanali
    • un odontotecnico a chiamata;
    • un pediatra a chiamata
    • due psichiatri.

    Servizio Serd: medici e infermieri presenti tutti i giorni, psicologo presente dal lunedì al sabato.
    All’interno dell’istituto sono effettuati tutti gli esami di screening che riguardano la prevenzione femminile.
    In particolare, a ottobre 2020 è stata realizzata un’azione di prevenzione oncologica a favore delle detenute realizzato dall’Associazione Susan G. Komen Italia onlus con il contributo della presidenza del Consiglio regionale del Lazio.
    Certificati medico legali: è di nuovo presente la problematica rilevante relativa al rilascio dei certificati medico legali per le detenute che volessero accedere al sistema di previdenza sociale per motivi di salute. Non è ancora stata individuata una modalità per poter impegnare un medico che possa provvedere al rilascio di queste certificazioni.

  • Fornitura Farmaci fascia C gratuiti: Quasi sempre garantita
  • Vitto Differenziato per Motivi Sanitari: Garantito
  • Tempo medio di attesa per visite specialistiche interne: In media due settimane.
  • Tempo medio di attesa per visite mediche/esami esterni: In media 15/20 giorni. Sono riscontrate frequentemente difficoltà nell’organizzazione delle traduzioni e della disponibilità del servizio di scorta, con la conseguenza di frequenti rinvii o annullamenti delle visite stesse. La direzione ha più volte fatto presente la situazione e per ridurre al minimo i disagi fa effeutare le visite con scorta di agenti dell’Istituto.
  • Adozione Carta dei servizi sanitari / diffusione tra i detenuti.: Adottata e diffusa alla popolazione detenuta
Emergenza Covid - 19
  • Periodicità della fornitura di Dpi e materiali igienizzante: costante da parte dell’amministrazione penitenziaria- no risorse Asl- fornitura anche tramite donazioni e protezione civile
  • Ultimo dato sulle detenute positive: al 7-5-2021 20 detenute
  • l’inizio della campagna  vaccinale e il numero dei detenuti e delle unità di personale vaccinate: aprile 2021 115 personale civile-polizia ( anche educatori e volontari) 180 detenute vaccinate (le oltre 70 positive verranno vaccinate in seguito)
  • Colloqui in presenza: Colloquio al chiuso con Dpi e paratie in plexiglass all’altezza viso/mani
    un congiunto, uno oltre il minore
  • Colloqui in video chiamata: Videochiamate settimanali e accolte richieste di chiamate extra soprattutto per chi non fa colloqui
  • Eventi critici causati da Covid:
    • Decessi da Covid: NO
    • Proteste collettive SI

    A marzo 2020 subito rientrata con colloqui da parte della direzione ed educatori

    Con quali conseguenze:

NOTE

Best practice

  • Customer satisfaction
    L’area giuridico-pedagogica ha realizzato un intervento di valutazioni delle performance organizzative volte al miglioramento delle qualità dei servizi offerti in un’ottica di customer satisfaction, e miglioramento organizzativo, per raccogliere la percezione dei fruitori dei servizi erogati da questa casa circondariale, attraverso la somministrazione di un breve questionario anonimo a circa l’80 per cento delle detenute e realizzare azioni migliorative. Tale iniziativa è volta a considerare i fruitori dei servizi finali come termine di valutazione della capacità di resa organizzativa, intervenire sui servizi che hanno creato malessere migliorando la situazione e dunque il benessere dei detenuti, e di conseguenza aumentare il benessere di tutti gli operatori e quindi aumentare il benessere organizzativo.
    Gli indicatori misurabili oggetto di analisi, verifica e monitoraggio sono stati:

    • i progetti trattamentali (intesi come tutte le attività che sono state avviate e realizzate nell’arco dell’anno);
    • le attività lavorative alle quali sono stai avviati le detenute;
    • la qualità dei servizi erogati per mandato istituzionale.

    L’iniziativa dell’indagine ha avuto un positivo riscontro tra le persone detenute che si sono sentite ascoltate e partecipi del percorso di valutazione.

    Dai risultati dell’analisi del modello adottato, gli indicatori di “malessere” sono stati tenuti in considerazione per tutti gli interventi di miglioramento possibili; si è dato quindi avvio ad un’azione migliorativa efficace con un risultato finale in questo modo visibile e concretamente misurabile nel corso degli anni.

  • Casa affettività
    È’ stata completata la costruzione Mama, Modulo per l'affettività e la maternità: è stato realizzato un prefabbricato in legno (con l'aiuto di detenuti addetti alla falegnameria provenienti dalla Casa circondariale Mammagialla di Viterbo) a disposizione delle donne detenute per svolgere colloqui con i propri congiunti in uno spazio che ricrei la dimensione domestica e che ricostituisca momentaneamente il nucleo familiare, per il sostegno della genitorialità e della familiarità.
  • Squadra di calcetto femminile
    È’ stato avviato un importante progetto sportivo con la costituzione della prima squadra di calcio a cinque femminile di detenute “Atletico diritti”, in collaborazione con l’associazione Antigone. E’ prevista la ristrutturazione, per rendere agibile il campo secondo le norme della Figc e la possibile iscrizione al campionato ufficiale di calcetto femminile. Nel frattempo, la squadra è per ora impegnata nel campionato ufficiale Csi.
  • Azione di screening oncologico
    La presidenza del Consiglio regionale del Lazio ha rilasciato un contributo all’associazione Susan G. Komen Italia onlus, per un’azione di prevenzione oncologica a favore delle detenute degli istituti penitenziari del Lazio: all'interno dell'istituto sono stati effettuati il 30 e 31 ottobre 2019 tutti gli esami di screening che riguardano la prevenzione femminile. In particolare, si sono svolte visite ginecologiche, senologiche ed odontoiatriche, ecografie ed altre esami specifici.
  • Mediazione per straniere
    È’ stato introdotto un servizio di mediazione culturale per le detenute straniere, una mediatrice culturale a ore dipendente del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) di lingua inglese veicolare, ma non è sufficiente a coprire le necessità.
  • Rilascio documenti
    Il municipio III di Roma Capitale, grazie all’intervento del Garante comunale, ha stilato un protocollo d’intesa con l’istituto penitenziario in cui venie descritta la prassi che favorisce il rilascio di documenti anagrafici.
  • “Tetto verde”
    Prossima realizzazione di un tetto verde sulla copertura dell’edificio della biblioteca di circa 162 mq, attraverso il lavoro di detenute che verranno adeguatamente formate in questo settore specialistico destinato anche a piccole produzione agricole di piante aromatiche.
  • Galleria d’arte
    Realizzazione del progetto “Le galleria d’arte”: grazie ai professori e alle allieve del liceo artistico, saranno realizzate opere d’arte per gli ambienti interni dell’istituto.
  • Ampliamento azienda agricola
    E’ previsto un ampliamento dell’azienda agricola, grazie alla disponibilità di un nuovo appezzamento di terreno di circa tre ettari, con un aumento del numero di lavoranti detenute.

Criticità strutturali:

Le docce della sezione Camerotti non a norma.

Sala di attesa per colloqui con familiari da adeguare alle necessità delle famiglie.

Necessario ampliamento della ludoteca, attualmente sottoutilizzata e non adeguata alle necessità, anche per mancanza di personale di sorveglianza.

Criticità in materia di personale:

Il numero di unità di personale nel Nucleo traduzioni non è adeguato. Ciò causa il non rispetto di visite mediche programmate e colloqui con i familiari detenuti in altri istituti penitenziari oltre il complesso di Rebibbia.

Numero di personale di sorveglianza per effettuare i colloqui con i familiari non sufficiente, ma più in generale risulta non adeguato il numero del personale di custodia.

Il personale di area educativa è al limite della pianta organica a causa di pensionamenti e trasferimenti, e vista la complessità delle utenti detenute sarebbe necessario avere altro personale.

Nonostante l’inserimento di un mediatore di lingua inglese da parte dell’amministrazione penitenziaria, è ancora forte l’esigenza per le numerose detenute straniere la presenza di mediatori culturali in lingua di appartenenza.

Criticità trattamentali e di servizio:

Da segnalare una spiacevole perdita di opportunità lavorative interne per le detenute: l’ormai storica mansione di addetta al banco del bar interno all’istituto esercitata da detenute lavoranti è stata dismessa. Si sottolinea l’importanza che da sempre era stata ricoperta da impiego nel trattamento e nella rieducazione dei detenuti, per l’apprendimento di un’attività professionale poi facilmente spendibile all’esterno.

Certificati medico legali: è di nuovo presente la problematica rilevante relativa al rilascio dei certificati medico legali per le detenute che volessero accedere al sistema di previdenza sociale per motivi di salute. Non è ancora stata individuata una modalità per poter impegnare un medico che possa provvedere al rilascio di queste certificazioni.

Rimane ancora problematica l’impiego lavorativo: l’offerta risulta insufficiente rispetto al numero delle detenute, molte delle quali non hanno quindi accesso ad opportunità di lavoro.

Il costo dei generi sopravvitto, ritenuti da tante troppo elevati.

Il servizio posta maidiremail non risulta efficiente, sia per il malfunzionamento in ricezione e consegna (molte email non vengono consegnate), sia per i costi alti (0,4 centesimi a foglio) e sia per il fatto che il sabato e la domenica non è possibile ricevere mail. La Direzione è più volte intervenuta per affrontare le difficoltà con la cooperativa appaltatrice.

Il costo delle telefonate all’estero risulta assolutamente fuori mercato: 15 euro circa per 10 minuti nei diversi paesi.

Viene richiesto l’accesso alla biblioteca e alla palestra dalle detenute del circuito dell’alta sicurezza.