di Ruggiero F.*
Il “vitto” è un nome conosciuto ai più perché insieme al suo compare “e alloggio” costituiscono il binomio che qui dentro rappresentano le costanti che scandiscono i giorni. Alcuni esempi emblematici: le fettuccine al pomodoro, puntuali ogni domenica come un orologio svizzero; oppure il martedì e il venerdì i bastoncini di pesce del buon Capitan Findus si alternano all’Enterprise in scala ridotta del ben più noto Capitano Kirk; il mercoledì e il sabato, abbiamo rispettivamente hamburger e pollo.
A seguire, random: uova, wurstel, prosciutto cotto, mortadella, salsicce, cotoletta, tacchino, mozzarella, formaggio e “spalmini”. Ma la più gettonata è la carne rossa del lunedì e del giovedì.
Difficile capirne l’approvvigionamento visto che viene servita a profusione, in pratica in quantità industriale!
Bene, vediamo dunque come rendere questi piatti, non dico “gourmet”, ma almeno alternativi così da dargli un tono che interrompa la monotonia che caratterizza questo scontato menù. Le fettuccine della domenica, con l’aggiunta di quattro uova diventano una succulenta frittata di pasta; la carne rossa sciacquata, strizzata e messa in un contenitore con un paio di limoni spremuti, dopo una notte di macerazione diventa una più onorevole “simmenthal”. La mozzarella, così come il formaggio e gli “spalmini”, diventano rispettivamente i protagonisti di sua maestà Regina Margherita e Sir 4 formaggi!
A questo punto, il campano Cannavacciuolo direbbe “Adios!” nella sua Villa Crespi. Gli hamburger , reimpastati con un po’ di aglio, impanati e fritti, diventano le polpette della nonna che Joe Bastianich sta pensando di inserire in un menù del McDonald’s. Il pollo, con una “sfumatura” di aceto e un po’di rosmarino debitamente “curati” diventano una cacciatora che lo chef Locatelli ha sostituito al suo “catch the fox” dal menù della Regina.
Ah… dimenticavo l’immancabile riso allo zafferano del sabato. Nemmeno a dirlo, quel “mappazzone” di “barbieriana” memoria si trasforma in filanti e romanissimi supplì al telefono!
Masterchef, in confronto a noi, è una mensa aziendale.
Pubblicato sul giornale della Casa circondariale di Velletri, “Voci di Ballatoio”, numero 2 – febbraio 2025, , scaricabile da qui.
I numeri di “Voci di ballatoio” finora usciti si trovano nel sito dell’associazione La Farfalla.