Istituto penale minorile Casal del Marmo

Scheda aggiornata il 27 ottobre 2023

<strong>Capienza e Presenze</strong>
  • Minori: 29
  • Maggiorenni: 25
  • Uomini: 49
  • Donne: cinque
  • Stranieri minori: 22
  • Stranieri maggiorenni: 11

Ubicazione e Caratteristiche

Ubicazione

Via Giuseppe Barellai, 140 – 00135 Roma
Tel 06 303301 – Fax 063387525
e-mail: ipm.roma.dgm@giustizia.it
pec: prot.ipm.roma.dgm@giustiziacert.it

Caratteristiche

Casal del Marmo nasce come Casa di Rieducazione e Istituito di Osservazione nel 1964, trasformato poi in Carcere Minorile nel 1975.

L’IPM Casal del Marmo si sviluppa su una vasta area, disponendo in totale di 12 mila metri quadrati di terreno su cui si trovano tre palazzine detentive più una serie di altri spazi adibiti alle attività culturali, ricreative e sportive nonché un plesso in cui sono ubicati gli uffici e i locali sanitari. Al momento sono utilizzate solo due delle palazzine.

Gli spazi verdi sono ben curati ed attrezzati per ricevere i detenuti durante i passeggi (e potenzialmente i visitatori per i colloqui con l’esterno), rendono l’atmosfera non opprimente.

Servizio trasporto urbano/extraurbano

Trenino FR3 fermata San Filippo Neri.

Ancora assente la linea autobus che portava dal treno all’Istituto. Tutte le linee si fermano al San Filippo Neri, tranne che in orario di scuola con arrivo fino all’Istituto professionale di Via Barellai.

 

Articolazione interna

Sezioni

Secondo un’organizzazione generale dell’istituto sono previste tre palazzine separate (femminile, maschile minorenni e maschile giovani adulti) in cui sono presenti la mensa, una sala in cui i ragazzi consumano i pasti tutti insieme, il cortile, la lavanderia e la sala ricreativa.

Nella palazzina del femminile, al piano superiore, che ora ospita i maschi maggiorenni, le suppellettili e le infrastrutture all’interno delle celle sono più rovinate. La palazzina dei maggiorenni maschi al momento chiusa perché troppo deteriorata.

Da poco inaugurata la palazzina dei minorenni maschi.

Palestra

una all’interno della ‘palazzina attività’ in buono stato di manutenzione, dopo la recente ristrutturazione.

una sala fitness ben attrezzata, ma bisognosa di interventi di ristrutturazione.

Teatro

un piccolo teatro all’interno della ‘palazzina attività’, che andrebbe aggiornato nella strumentazione.

Spazi dedicati all’attività esterna

un campo da calcio in prato sintetico

un campo da basket in cemento e quindi poco utilizzabile; in questo periodo viene usato per la fruizione dell’aria degli isolamenti

un cortile per ogni palazzina utilizzato liberamente negli orari di apertura dei ragazzi.

una palazzina attività con aule scolastiche e per attività culturali e formative; biblioteca, teatro, aula informatica, palestra, sala fitness, .

una cucina attrezzata per corso pizzeria.

un locale pasticceria.

una falegnameria/tappezzeria.

una piccola aula destinata a laboratori di lavorazione dei metalli

una piccola aula utilizzata per barberia/ corso parrucchiere.

Alcuni locali necessitano di lavori urgenti di manutenzione, per via di infiltrazioni d’acqua dal terrazzo, che stanno deteriorando le pareti (barberia, laboratorio lavorazione metalli)

un locale sartoria e la biblioteca interna della palazzina femminile sono stati adibiti a funzioni non laboratoriali, a seguito della copresenza di maschi e femmine nella palazzina 227, che ha richiesto una revisione degli spazi del piano terra.

 

Amministrazione

Direttrice

Dott.ssa Maria Vittoria Menenti – Direttrice reggente (fino al 31 dicembre 2023)
Dott. Giuseppe Chiodo – Direttore aggiunto ai sensi del decreto-legge 10 agosto 2023 n. 105

Vicedirettori

Non presenti, né previsti da pianta organica

Area giuridico pedagogica

Dott.ssa Elisabetta Ferrari Capo area giuridico pedagogica.
otto educatori, su 13 previsti, quatro dei quali svolgono funzioni di coordinamento, lavoro amministrativo e di segreteria, e non hanno, quindi, in carico alcun detenuto.
un pedagogista ex art. 80.

Area amministrativa

sei unità, di cui due a breve in stato di quiescenza.

Si rappresenta una problematica relativa all’assenza di personale per la ragioneria, con i ritardi e le difficoltà che ne derivano.

 

Polizia penitenziaria

Comandante: Moccaldo Rosario – temporaneamente assegnato all’Istituto

Vice comandante:

non presente formalmente

Numero personale custodia:

94 previsti – 83 effettivi

questo numero non è sufficiente a coprire le funzioni e i turni di lavoro, considerando anche che non è previsto un nucleo traduzioni e piantonamenti.

Da tempo la Direzione ha inoltrato formale richiesta di personale al CGM.

 

Tribunale di Sorveglianza Ufficio di Roma

Magistrati:

  • Dott. Manfredonia lettere H  D  N  O  R
  • Dott. Falzone lettere S  B  G  I  K  L  P  T  V  Z + affari generici
  • Dott.ssa Ferraro lettere A  C  F  M  Y  J  E

 

USSM

Ufficio territoriale di Roma

 

Rilevazioni

<strong>Struttura delle camere di pernottamento palazzina 252, maschile minorenni, ristrutturata</strong>
  • Presenza doccia: si
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): si
  • Acqua calda: si
  • Luce naturale/artificiale: si
  • Ventilazione/areazione: si
  • Riscaldamento: si
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: si
  • Decoro: 
  • Sale Culto: disponibile la chiesa nella palazzina attività
  • Ministri Culto: presente cappellano
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: garantita per 12 ore giornaliere. Medici del servizio di continuità assistenziale per le ore notturne.
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): i ragazzi possono svolgere attività nelle fasce orarie 8.30 (dopo colazione e sistemazione della propria camera) – 12.30 (orario pranzo) e 15.30 – 18.30 (rientro per la cena).
    All’interno di queste fasce l’attività, quando non programmata, è libera e può svolgersi in palazzina o nei cortili
    Attività area esterna: esclusivamente le attività previste nella palazzina attività e nei laboratori esterni. Ridotte al minimo a causa della carenza del personale di sicurezza.
<strong>Struttura delle camere di pernottamento palazzina 230, maschile maggiorenni, chiusa per ristrutturazione</strong>
  • Presenza doccia: 
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): 
  • Acqua calda:
  • Luce naturale/artificiale: 
  • Ventilazione/areazione:
  • Riscaldamento:
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: 
  • Decoro: 
  • Sale Culto: 
  • Ministri Culto: 
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: 
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): 
    Attività area esterna:
<strong>Struttura delle camere di pernottamento palazzina femminile 227, al momento non occupata anche dai maggiorenni</strong>
  • Presenza doccia: presenti nelle camere di pernottamento.
  • Presenza lavabo e water (specificare se a vista o no): presenti, non a vista.
  • Acqua calda: disponibile, attraverso l’utilizzo di un boiler.
  • Luce naturale/artificiale: adeguata
  • Ventilazione/areazione: adeguata. Nella stagione estiva non vi è possibilità di ventilazione artificiale/condizionamento
  • Riscaldamento: non risultano esserci problemi di riscaldamento.
  • Spazio minimo a disposizione per detenuto: regolamentare. Le camere sono destinate a due detenute.
  • Decoro: la palazzina era l’unica ad essere stata recentemente ristrutturata e si presentava in buono stato, adeguato rispetto alla manutenzione strutturale ed alla decorazione degli spazi. Il cortile destinato all’aria è piccolo, in considerazione del fatto che le donne difficilmente escono dalla palazzina per svolgere le attività, diversamente dagli uomini. Tuttavia, a causa della copresenza dei maggiorenni ristretti, molte camere di pernottamento sono state danneggiate, anche a seguito della precedente collocazione dei detenuti minorenni.
  • Sale Culto: non presenti. Le funzioni vengono svolte nelle salette adibite ai colloqui con gli avvocati
  • Ministri Culto: disponibili per ogni culto religioso, su richiesta dei ragazzi e selezionati da appositi albi.
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H: garantita per 12 ore giornaliere. Medici del servizio di continuità assistenziale per le ore notturne.
  • Area esterna:
    Tempo permanenza area esterna (non meno di quattro ore al giorno): i ragazzi possono svolgere attività nelle fasce orarie 8.30 (dopo colazione e sistemazione della propria camera) – 12.30 (orario pranzo) e 15.30 – 18.30 (rientro per la cena).
    La copresenza di detenuti maschi e femmine nella medesima palazzina ha comportato una contrazione della possibilità per i due gruppi di fruire fluidamente degli spazi aperti; sono quindi previsti turni, non potendo questi condividere spazi di socialità o alcun tipo di attività
  • Attività area esterna: Scarsa.
<strong>Forniture</strong>
  • Materiale pulizia cella: fornitura secondo normativa ministeriale.
  • Prodotti igiene personale: fornitura secondo normativa ministeriale.
  • Biancheria / Lenzuola: fornitura secondo normativa ministeriale.
  • Vitto differenziato: disponibile. I detenuti lamentano la scarsa qualità del cibo e della cottura. Lamentano inoltre i costi del listino del sopravvitto e il tipo di alimenti che possono acquistare, quasi totalmente snack, dolci e patatine
<strong>Spazi dedicati alle relazioni con i familiari</strong>
  • Sala d’attesa per i familiari: sala d’attesa attrezzata con sedie, servizi igienici e fornitura di bottiglie d’acqua. I colloqui si svolgono due volte a settimana, alternati per le due palazzine maschile e femminile, in una unica fascia oraria (9,30-11,30). Il lunedì, su indicazione dell’area psicologica, vengono svolti colloqui familiari con detenuto/a, famiglia e psicologo. Non sono previsti colloqui nel giorno del sabato, né in orario pomeridiano, mentre ne è previsto lo svolgimento una domenica al mese su prenotazione. La contrazione delle opportunità di colloquio visivo è stata compensata dall’aumento delle videochiamate, effettuate con tablet (due/tre videochiamate di 30 minuti a settimana, per i detenuti autorizzati).
  • Presenza divisori: una grande sala colloqui con vetro unidirezionale per la sorveglianza – solo visiva non uditiva.
  • Area verde: non prevista, a causa della carenza del personale di sorveglianza.
  • Ludoteca: non Presente.
<strong>Attività trattamentali</strong>

Lavorative

I detenuti non svolgono lavori remunerati, ma svolgono solo piccoli lavori interni alla palazzina (es. si occupano del cambio biancheria, consegna spesa, ecc) e ricevono un sussidio.

Ricevono un sussidio di presenza anche i detenuti che frequentano le attività scolastiche, laboratori di lavorazione metalli e di giardinaggio.

Scolastiche/Universitarie

L’attività preminente, indirizzata al maggior numero di ragazzi, è sicuramente quella scolastica. A causa della mancanza di personale di custodia è necessaria in alcune giornate la sospensione delle attività.

I percorsi attualmente in vigore in struttura sono:

  • Corsi di Alfabetizzazione, rivolti a chi ha un livello d’istruzione di base e volto all’acquisizione di competenze linguistiche A1 e A2 (due ragazzi minorenni, un ragazzo maggiorenne); del quadro comune europeo, tre frequentanti
  • Corsi di scuola secondaria di 1° Livello 1° Periodo, per il conseguimento della licenza media, cinque frequentanti (tre ragazzi maggiorenni e due ragazzi minorenni);
  • Corsi di scuola secondaria di 1° Livello 2° Periodo, indirizzati al potenziamento delle competenze di coloro che dovranno accedere all’esterno alle scuole secondarie di 2° livello, tre frequentanti (un maggiorenne due minorenni);
  • Istituto alberghiero Domizia Lucilla, corso di enogastronomia e ospitalità alberghiera, due ragazzi frequentanti (un maggiorenne e un minorenne);
  • Corsi di educazione alla cittadinanza.
  • una detenuta è iscritta all’università La Sapienza di Roma, facoltà di psicologia

Formazione Professionale

  • Exarte, laboratorio di lavorazione dei metalli a cura dell’Accademia internazionale di Arte e Restauro.
  • Nel 2021 è iniziata una sperimentazione di un corso di giardinaggio, a carattere esperienziale, sempre per le sezioni maschili. Nel 2022 è diventata attività stabile per il prossimo triennio

La mancanza di finanziamenti o la loro irregolarità, rende la progettualità nel settore della formazione, molto precaria e rende i percorsi formativi soggetti a discontinuità, così come la mancanza di personale di custodia non consente l’attuazione del piano trattamentale previsto dagli educatori e la realizzazione di progettazioni ed attività extra offerte

Sportive

Corsi di fitness, calcio, Rugby Street Ball (maschi); Break Dance e zumba (donne).

Culturali/ricreative

Biblioteca; Arti decorative; Teatro; Alfabetizzazione Emotiva, Laboratorio Rap con Kento; Giustizia Riparativa; Serigrafia; Arti Decorative.

Attività di Mediazione sociale e mediazione culturale; laboratorio di sensibilizzazione alla Giustizia Riparativa.

Eventi interni:

Partite di calcio; Finale dei Campionati Italiani di Slam Poetry, Cineforum; Campagna Just Rom

<strong>Previdenza sociale e politiche del lavoro</strong>
  • Servizi per la richiesta di prestazioni assistenziali e previdenziali (specificare se presenti patronati/ CAF, altro): non è mai capitata la necessità di svolgere questo tipo di pratiche.
  • Presenza di servizi e misure di politiche attive del lavoro (specificare se presenti Centri per l’impiego, COL o altro): progetto Under Construction, finalizzato alla realizzazione di percorsi di prevenzione della povertà educativa per minori sottoposti a procedimenti penali e giudiziari.
  • Procedure per Rilascio/Rinnovo documento di identità: si avviano le procedure con il Comune in caso di richiesta da parte dei detenuti. Più spesso è necessario contattare le Ambasciate per i rinnovi dei passaporti. In entrambi i casi, i detenuti vengono accompagnati dall’educatore negli uffici competenti.
    Si sta lavorando, anche all’interno dei Progetti Just Rom e Under Construction, alla strutturazione di percorsi di informazione per i ragazzi, e di formazione per gli operatori, sulle procedure per il rilascio del Permesso di Soggiorno o della Cittadinanza Italiana
  • Procedure per accrediti indennità /accesso a conti esterni: non è mai capitata la necessità di svolgere questo tipo di pratiche
<strong>Connettività (rete internet)</strong>

Aule scolastiche: 

  • connessione: no
  • strumentazione (Pc, Lim, terminali, etc): si

Labortorii/o: 

  • connessione: no
  • strumentazione (Pc, Lim, terminali, etc):

Biblioteca: 

  • connessione: no
  • strumentazione (Pc, Lim, terminali, etc):

Teatro: 

  • connessione: no
  • strumentazione (Pc, Lim, terminali, etc):
<strong>Area sanitaria</strong>
  • Presenza medica e paramedica nelle 24 H:
    • presenza del medico sei ore giornaliere, con reperibilità nei giorni festivi a garanzia dell’erogazione della prima visita ai nuovi giunti entro 18-24 ore dall’ingresso in Istituto. In totale tre medici + responsabile medico a turni per 24 h settimanali ciascuno;
    • una guardia medica infermieristica per 12 ore diurne giornaliere;
    • quattro infermieri presente (un dipendente dal lunedì al venerdì per 36 ore settimanali + tre unità di cooperativa su sette giorni per 84 ore settimanali);
    • medici del servizio di continuità assistenziale per le ore notturne;
  • Omogeneità dei farmaci della struttura interna con i farmaci della farmacia della ASL di riferimento: garantita
  • Presenza area medica specialistica:
    • tre psicologi: due a tempo pieno e un part time;
    • una psichiatra per una mattina a settimana e disponibile su chiamata;
    • un dentista per tre ore settimanali;
    • un medico del servizio SERD per sei ore settimanali e disponibile su chiamata;
    • Disponibili su chiamata: internista; pneumologo; pediatra; ginecologo; cardiologo; ostetrico, ecografista.
    • Strumentazione presente: Elettrocardiografo; Ecografo; strumenti per dentista ed odontoiatra.
  • Fornitura Farmaci fascia C gratuiti: garantita
  • Vitto Differenziato per Motivi Sanitari: disponibile
  • Tempo medio di attesa per visite specialistiche interne: erogazione delle visite richieste entro dieci giorni (priorità B).
  • Tempo medio di attesa per visite mediche/esami esterni: presso il poliambulatorio del Santa Maria della Pietà è attivo un percorso “preferenziale” di prenotazione visite per i detenuti.
  • Adozione Carta dei servizi sanitari / diffusione tra i detenuti.: adottata con Delibera del Direttore Generale n. 573 del 18/08/2014, è in corso di revisione da più di un anno in coerenza con il D. Lgs. 123/2018 e disponibile presso il presidio sanitario IPM. E’ garantita ai detenuti, da parte del personale sanitario, la corretta informazione riguardo le modalità di erogazione dell’assistenza nonché la gestione della riservatezza dei dati.
  • Connettività:
    • infermeria generale: si
    • infermeria di reparto: si
  • Telemedicina: non presente

NOTE

  • percorsi educativi accanto a possibili corsi amatoriali intrapresi per ‘riempire’ il tempo di detenzione, anche i ragazzi e i giovani adulti ristretti necessitano di formazione qualificata, di istruzione riconosciuta e di un serio percorso di avviamento al lavoro. Permane inoltre il problema della certificazione professionale per i detenuti che frequentano i corsi. L’attitudine responsabilizzante del processo rieducativo, volta a promuovere nel minore lo sviluppo di competenze autoregolative, andrebbe sostenuta potenziando sempre più percorsi di inclusione sociale fondati su istruzione, formazione professionale e lavoro innanzitutto a sistema, non ad opera del singolo istituto ma attraverso l’adozione di un approccio sistemico, costruito dalle istituzioni. Purtroppo, per motivi di natura economica, ci si affida a progettazioni annuali attraverso fondi pubblici o a realtà del volontariato sociale, che offrono percorsi formativi di alta qualità ma spesso senza la possibilità di rilasciare certificazioni o attestati di qualifica professionale. Per le detenute e i detenuti romani l’offerta di questo tipo di percorsi è molto varia, e in alcuni casi anche continuativa nel tempo (laboratori di pizzeria e falegnameria, avviati e rinnovati da anni) grazie a fondi che sono sostenuti negli anni ma non in modo stabile. Al momento verranno finanziati solo laboratori di serigrafia, lavorazione metalli e giardinaggio. Un esempio di questa precarietà è stato il  progetto “Libere Dolcezze” realizzato all’interno dell’Ipm su proposta del servizio psicologico interno afferente alla UOC TSMREE DA della Asl Roma1 nella  prima progettualità e a seguire, la Regione Lazio, Direzione Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro, attraverso i fondi POR FSE 2014-2020, ha ritenuto di finanziare il proseguimento della formazione professionale, garantendo la possibilità per i corsisti di acquisire una qualifica professionale specifica; il corso si è concluso pur essendoci macchinari acquistati.
  • l’area psicologica della UOC TSMREE DA della Asl Roma 1 competente per l’Istituto, sta progettando una serie di interventi destinati al miglioramento delle relazioni e della comunicazione tra detenuti e familiari; tra detenuti ed equipe di trattamento; tra gli attori della rete istituzionale ed informale afferenti all’Istituto o ai percorsi di trattamento dei singoli ragazzi. Al momento, continua l’utilizzo delle videochiamate che ha favorito la comunicazione tra gli operatori dei servizi, nella forma di video equipe; la comunicazione tra le ragazze e i ragazzi detenuti e gli operatori delle strutture per la valutazione degli inserimenti in comunità, o gli operatori di altre Regioni. Lo stesso servizio ha presentato una proposta per la realizzazione di una struttura residenziale intermedia, che possa avere la funzione di filtro per quei ragazzi che presentano un disagio nell’area psicologica-psichiatrica e per la quale sia la permanenza in istituto penitenziario sia il trasferimento in struttura propriamente psichiatrica sarebbero misure inappropriate. Ancora molto importante la necessità di collegamenti diretti con comunità esterne (a livello regionale e fuori dal territorio) per considerare percorsi alternativi quando e dove è possibile per i ragazzi.
  • da segnalare come buona prassi quella per cui il servizio di mediazione culturale è garantito attraverso la stipula di una convenzione pluriannuale direttamente ad opera del Cgm, Centro di Giustizia minorile, e comprensiva di tutti i servizi competenti, Ipm, Cpa, Ussm. Allo stato attuale, il monte ore destinato all’Ipm era di 15 h settimanali (sette rumeno e otto arabo).
  • Il processo di informatizzazione della Cartella Clinica Penitenziaria è avviato ed il sistema viene correntemente utilizzato, seppur necessiti di qualche aggiustamento tecnico.
  • attività sportive: necessità di un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione carceraria attraverso la pratica e la formazione sportiva. In un processo di recupero è necessario porre attenzione alla salute e al benessere psichico e fisico dei minori, attraverso la previsione di una programmazione a sistema di diverse attività sportive grazie alla collaborazione di diverse istituzioni e la riqualificazione degli impianti sportivi presenti in istituto. Attualmente l’Istituto ha attivo un corso di zumba, di calcio e di fitness con cadenza settimanale.

 

CRITICITA’

Allontanarsi da una generale tendenza ad uniformare il regime minorile a quello ordinario: la gestione dell’istituto a chi non ha specifica formazione in tema di minori, che portano con loro i principi e i modelli di funzionamento tipici di sistema e ordinamento ordinario, spesso genera difformità rispetto a quanto previsto che ha spesso comportato difficoltà gestionali legate al personale non formato specificatamente per i minorenni (sia in termini di amministrazione e quindi di direzione, sia in termini di polizia penitenziaria), bensì proveniente dall’Amministrazione penitenziaria per adulti; sarebbe preferibile, per i minorenni, sul piano del trattamento, mantenere le specificità e la ricchezza di quanto realizzato e di non adattare questo sistema ad un modello di funzionamento per adulti  che mal gli si addice, poiché caratterizzato da obiettivi, linee guida e caratteristiche profondamente diversi.

  • Nell’ambito dell’assistenza sanitaria, una maggiore attenzione nell’individuazione e trattamento di ragazzi che evidenziano problematiche psichiatriche, dalla gestione e sulla definizione diagnostica dei detenuti che a suo dire presentano disturbi conclamati di tipo psichiatrico, riprendendo in questo caso il modello del sistema penitenziario degli adulti. La Asl Roma 1 sta provvedendo a stilare il nuovo regolamento di presa in carico sanitaria dei ristretti minori, con particolare attenzione al trattamento del disagio psichico resosi ancora più necessario in questa fase pandemica.
  • Continua ad essere importante la situazione della carenza di personale sia per quanto riguarda il personale di custodia, che per quello amministrativo, in particolare nella ragioneria. Inoltre, l’assenza del Direttore in pianta stabile comporta che il coordinatore dell’Area pedagogica sia utilizzato come una sorta di vice-direttore (figura non prevista nel sistema minorile) e quindi gravata di una molteplicità di compiti e funzioni ascrivibili ad un ruolo dirigenziale. Ciò comporta lo svolgimento di un doppio ruolo all’interno dell’Istituto e l’impossibilità di assolvere a tutti i compiti.
  • Separazione per genere ed età delle attività. La forzata impossibilità di svolgere congiuntamente le attività scolastiche, formative, sportive o di svago per i detenuti afferenti ai tre diversi regimi detentivi: uomini minorenni; uomini giovani adulti e donne. Questo rende spesso estremamente complessa e frammentaria l’organizzazione delle attività e la possibilità per tutti di fruirne. Sarebbe auspicabile lo svolgimento di attività in comune, a cominciare da quelle scolastiche e di studio, che possa prevenire l’isolamento e favorire il confronto e sviluppo di competenze relazionali nuove. Le donne, in particolare, per una questione puramente numerica, sono quelle che maggiormente subiscono tale condizione, normata peraltro da precise indicazioni ministeriale se non giuridiche (nel caso della divisione minorenni/maggiorenni), e che si trovano ad essere sacrificate per la maggior parte delle attività proposte.
  • La palazzina della sezione maschile è chiusa per la necessità di importanti operazioni di ristrutturazione. Gli impianti idrici non sono a norma, le tubature sono danneggiate e spesso ci sono gravi perdite d’acqua, che interessano anche le mura; l’impianto elettrico non è a norma, i fili sono scoperti, spesso anche vicino a perdite d’acqua o infiltrazioni. Vi è grave presenza di muffa alle pareti. Le finestre non si chiudono bene, quindi d’inverno i ragazzi lamentano freddo. Alcune finestre sono recentemente crollate. I blindi non sono a norma, le sbarre si sbriciolano e le chiusure a volte si bloccano. Alcuni blindi sono stati tolti perché rotti. Gli arredi sono insufficienti e malmessi, a parte quanto si riesce a realizzare nella falegnameria interna. I servizi igienici sono malfunzionanti, provvisti di tubature in plastica spesso arrangiate e in condizioni piuttosto fatiscenti. Non si è ancora provveduto ad avviare un progetto di ristrutturazione, si è nell’attesa di una decisione del CGM circa la destinazione di questa palazzina e di quella chiusa ormai da anni.
  • Nonostante le relazioni con i familiari vengano coltivate il più possibile, manca la possibilità di svolgere i colloqui all’aperto, in una condizione di maggiore familiarità e naturalezza, così come è esclusa la possibilità di svolgere i colloqui prolungati previsti dalla nuova normativa. Tale divieto dipenderebbe dall’assenza di videocamere per la videosorveglianza negli spazi aperti.
  • Necessità di un miglioramento del sistema di rete internet e utilizzo di sistemi informatici: si rimarca ancora l’assenza di un servizio di email per i ragazzi, di un’attività digitale controllata e messa in sicurezza a fini educativi. Con il termine dei lavori di messa in posa della fibra nelle palazzine, compresa la palazzina attività, si prevede di valutare quali possano essere le soluzioni migliori.

 

Note ulteriori:

Apertura del  “Centro regionale per l’assistenza alle vittime di reato, la giustizia riparativa e la mediazione penale “Astrea” con sede in Roma Capitale, in partenariato con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Lazio, Abruzzo e Molise (Prap), l’Ufficio Interdistrettuale di esecuzione penale esterna del Lazio, Abruzzo e Molise (Uepe), Istituti Riuniti Azienda di Servizi alla Persona (Irasp) e Laziocrea S.p.A., con particolare riferimento a:

  • Mediazione penale tra autore e vittima di reato
  • Scuse formali
  • Gruppi riparativi per autori di reato
  • Gruppi di discussione allargata
  • Implementazione di attività sociali e di pubblica utilità funzionali e mirate al processo di riparazione inclusione del reo.

 

Ultimo progetto in avvio
Progetto “Mani in Pasta”
Progetto per la realizzazione adiacente all’Istituto Penale per i minorenni di Roma “Casal del Marmo” di uno stabilimento per la produzione, confezionamento, etichettatura, e la vendita di pasta artigianale di alta qualità, per poter proporre ai giovani reclusi e/o ai ragazzi che hanno concluso il periodo di reclusione una esperienza lavorativa realmente professionalizzante come attività riabilitativa.
Per poter contemporaneamente sostenere le attività produttive e accompagnare l’inserimento lavorativo dei ragazzi, abbiamo dato vita ad una cooperativa sociale di tipo B, “Gustolibero”, insieme al sostegno della Caritas Italiana e Unione italiana food.
Al momento è occupata una ragazza in art.21 secondo o.p. e un ragazzo che ha concluso la sua reclusione.