REMS CASTORE di Subiaco

Scheda aggiornata il 10 marzo 2023

<strong>Capienza e Presenze</strong>
  • Ristretti: 18
  • Doppia cittadinanza: uno
  • Stranieri: tre

otto pazienti  con PTRI di dimissibilità con situazioni giuridiche e amministrative diverse di cui:

  • quattro definitivi con udienza fissata a marzo 2023 (uno con struttura territoriale individuata, uno con progetto di presa in carico ambulatoriale, 1ìuno con inserimento in lista d’attesa in strutture a gestione diretta della ASL di pertinenza in attesa di permesso di soggiorno, uno privo di progettualità concreta per il quale sono stati sollecitati ripetutamente i servizi competenti (CSM di Torre Spaccata-ASL RM2);
  • uno provvisorio con udienza con rivalutazione peritale rinviata a ottobre 2023;
  • uno definitivo con rivalutazione della pericolosità prevista per giugno 2023;
  • uno definitivo per il quale i servizi hanno chiesto contestualmente all’ingresso in REMS il rientro nella comunità di provenienza, ritenendo soddisfacente il percorso svolto in CT;
  • uno definitivo con libertà vigilata già applicata in attesa di disponibilità posto letto in SRTRe.
  • uno definitivo di pertinenza Regione Calabria in attesa di riassegnazione per pertinenza territoriale

Ubicazione e Caratteristiche

Ubicazione
Contrada Colle Cisterna snc, presso il presidio ospedaliero A. Angelucci di Subiaco.
Email: rems.castore@aslroma5.it
Pec: rems.castore@pec.aslroma5.it
Tel.: 0774.811 5235 / 5334

Caratteristiche

La struttura si estende su due livelli:

  • un primo piano dedicato alle attività comuni e ai laboratori, con una terrazza protetta;
  • un secondo piano con le stanze dei clinici, le camere di degenza e il refettorio.

É presente uno spazio esterno, adibito ad attività sportive o ludiche.

Servizio trasporto urbano/extraurbano

Linea Cotral con partenza dalla stazione di Ponte Mammolo di Roma.
Servizio navetta comunale per collegamento con la struttura.

 

Articolazione interna

Stanze di degenza

Nove stanze doppie e due singole. Capienza 20 posti letto, attualmente ridotti a 18 per eventuali esigenze di isolamento sanitario precauzionale.

Servizi igienici

Privati, in ogni stanza.

Palestra

Presente (cyclette, tapis roulant, ping pong e biliardino)

Sale attività in comune

Una sala mensa e due sale per il tempo libero e le attività in comune, una biblioteca, computer, sala riunioni.

Non buone le condizioni dei divani nelle sale comuni (richiesta la sostituzione)

Cucina

Presente, non sufficiente a gestire pasti completi per tutti i pazienti, ma utile per permettere ai pazienti stessi di cucinare le integrazioni al vitto nella formula di attività vocazionale remunerata dalla Asl.

Sarebbe auspicabile una gestione autonoma nella preparazione dei pasti.

Spazi esterni

Presente, una parte in prato e una in mattonato, con recinzione e prevista videosorveglianza.
Al momento la sorveglianza è garantita da un’unità della vigilanza, e per tale motivo lo spazio è utilizzato per otto/nove ore al giorno. Presente campo polivalente con reti da basket, calcetto e pallavolo

Sale attività clinica

Una stanza per i medici, una per gli psicologi, una per i terapisti della riabilitazione, una per gli infermieri;
Una stanza per i gruppi;
Una stanza del responsabile.

Sale colloqui con familiari/operatori esterni/avvocati

Presente. I colloqui su richiesta e compatibilmente con le condizioni meteo possono essere svolti anche nello spazio esterno.

Videochiamate periodiche  a distanza, tramite la piattaforma skype , o in alternativa telefonicamente.

Sala fumatori

Installata cabina fumo nella sala fumo piano uno

 

Amministrazione

Asl di competenza

Asl Roma 5

Direttore Asl

Dr. Giorgio Santonocito

Responsabilità struttura

Dr.ssa Giovanna Paoletti

Organico

  • due psichiatri, inclusa la responsabile
  • due psicologi;
  • un assistente sociale;
  • quattro terapisti della riabilitazione;
  • 15 infermieri: 14 + un coordinatrice infermieristica
  • quattro Oss.

 

Tribunale di Sorveglianza Ufficio di Roma

Presidente:

 

Istituto Penitenziario di Riferimento

Rebibbia Nuovo Complesso

 

Ufficio per l’esecuzione penale esterna (Uepe) di Roma

Responsabile: Referente per la REMS Giuseppe Caviglia

 

Rilevazioni

<strong>Struttura del reparto</strong>
  • Arredo stanze di degenza: letti e armadietti fissati al muro.
  • Condizione bagno: adeguata. Presenti specchi, fissati al muro. I soffioni sono anti impiccagione. I sanitari sono di ceramica.
  • Arredo sale attività in comune: sedie con tavoli ancorati, librerie, 2 tv, divani.
  • Acqua calda: adeguata
  • Luce naturale/artificiale: adeguata
  • Ventilazione/aereazione: le finestre sono bloccate, ma vengono aperte ogni giorno dal personale per il ricambio d’aria.
  • Riscaldamento: adeguato
  • Decoro: la struttura è in corso di manutenzione (sostituzione pavimentazione e ritinteggiatura piano zero. Manutenzione controsoffitti impianto di ventilazione. Ritinteggiatura stanze degenza piano uno. Gli arredi e i colori sono adeguati. Presenti decorazioni alle pareti realizzati dai pazienti. La pulizia è garantita.
  • Cibo ed eventuale integrazione: il vitto è ospedaliero, inadeguato per le lungo-degenze, sia per la quantità che per la qualità e la varietà. È prevista un’integrazione del pasto serale, grazie all’attività vocazionale di cucina.e un ordinativo pizza settimanale.
    Le condizioni del vitto sono pessime, gestito in regime ospedaliero tramite consegna da una ditta appaltata Innova di Pomezia (RM): sarebbe auspicabile una gestione autonoma nella preparazione dei pasti. I ristretti possono  provvedere  all’acquisto di risorse alimentari aggiuntive con frequenza bisettimanale.
  • Videosorvegilanza: Presente nei corridoi, nelle sale per l’attività clinica e nelle sale comuni.
<strong>Forniture</strong>
  • Prodotti igiene personale: fornitura ospedaliera. Possibilità di acquisti personali di prodotti a scelta, in occasione delle uscite all’esterno.
  • Biancheria / Lenzuola: fornitura ospedaliera.
  • Vitto differenziato: disponibile.
  • Adozione Carta dei servizi sanitari/diffusione tra i pazienti: sì.
<strong>Attività</strong>
  • Cliniche/riabilitative: gruppi terapeutici, destinati a circa sei/nove persone a gruppo. Interventi multifamiliari di sostegno alle famiglie, da remoto. Recente deliberazione aziendale per verifica anamnesi vaccinale e integrazione vaccinazioni facoltative destinate a utenti fragili
  • Vocazionali: finanziate da un fondo Regionale, prevedono l’impiego di alcuni pazienti in alcune attività domestiche remunerate , tra cui laboratorio cucina tre volte a settimana, manutenzione verde pubblico, pulizia spazi comuni interni e esterni
  • Scolastiche/Universitarie:
    lezioni in presenza con docenti del CPIA di Rieti
    un internato segue corsi per ottenere licenza media inferiore.
    tre internati seguono il corso di lingua inglese del CPIA.
    un internato segue il corso di informatica
    tre internati seguono il corso di lingua italiana/alfabetizzazione
    Rimane la possibilità di frequentare corsi universitari, scuole superiori e corsi alfabetizzazione in base alle richieste.
  • Formazione professionale: non presente.
  • Sportive:
    • corso di nuoto in piscina
    • terminato a febbraio 2023 il ciclo di allenamenti settimanali di calcetto e ginnastica posturale realizzati dal Coni e finanziati dalla Regione Lazio.
    • corso di ping-pong con frequenza settimanale e attività di calcetto/basket con il CIS di Rieti
  • Culturali/ricreative: 
    • corso teatro a cadenza settimanale realizzato gratuitamente dall’Associazione Artestudio.
    • balli di gruppo a cadenza quindicinale realizzati gratuitamente da volontari locali
  • Religiose: presente per cristiani cattolici. Non sono mai state avanzate altre richieste, ma ci sarebbe la possibilità di soddisfarle.
  • Esterne alla struttura:
    • tre ore ogni tre settimane di uscita nel paese a gruppi di due/tre pazienti;
    • previste uscite per attività riabilitative (escursioni, partite di calcio, visita siti culturali)
  • Mediazione culturale: presente un servizio su richiesta con videochiamata, telefonata o in presenza

 

Criticità

  • appropriatezza invii, corretta applicazione protocollo d’intesa Regione Lazio-Ministero di Giustizia
  • carenza personale medico
  • qualità vitto
  • recenti difficoltà di contatto con il Tribunale di Sorveglianza (da circa tre mesi le cancellerie non rispondono più al telefono)
  • difficoltà nel concretizzare i percorsi di uscita per mancanza di posti letto nelle strutture residenziali sul territorio
  • per un internato, alla scadenza dell’anno di proroga della misura di sicurezza, abbiamo difficoltà nell’ottenere PTRI con progettualità applicabile, nonostante il parere di dimissibilità esplicitato. Per sollecitare i servizi abbiamo richiesto al Magistrato collocazione temporanea in SPDC di pertinenza.