Pena e nuove tecnologie, in programma tre giorni di studio sull’isola di Ventotene

Dal 20 al 23 aprile la prima "Spring School del Centro "Diritto penitenziario e Costituzione – European penological center”
L'isola di Santo Stefano con l'ex carcere borbonico e l'isola di Ventotene.

E’ stato pubblicato sul sito del Dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli studi Roma Tre, il bando di ammissione alla prima Spring School del Centro “Diritto penitenziario e Costituzione – European penological center” in tema di pena e nuove tecnologie, che si terrà dal 20 al 23 aprile c.a. a Ventotene.  A organizzare il corso è il Centro diritto penitenziario e Costituzione – European Penological Center che promuove la formazione su temi connessi all’esecuzione penale, contribuendo alla valorizzazione dei luoghi della memoria carceraria.  Il tema scelto per la prima edizione della Spring School è “Pena e nuove tecnologie tra ‘trattamento’ e ‘sicurezza’”,
aperta alla partecipazione di un numero massimo di 30 iscritti, in possesso del diploma di laurea di primo livello alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande che è il 21 marzo.

Per la prima edizione, l’iscrizione alla Spring School è gratuita. Ciò include la partecipazione alle lezioni, il materiale didattico e la visita didattica a Santo Stefano. I partecipanti saranno ospitati presso una struttura alberghiera individuata dal Centro, con trattamento
di mezza pensione, al prezzo di 150 euro per persona per l’intero periodo (20-23 aprile 2022). Restano a carico dei partecipanti le spese di viaggio, soggiorno e ogni altra spesa non inclusa nel comma precedente.

Aprirà i lavori della prima giornata la Commissaria straordinaria del Governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex carcere Borbonico dell’Isola di Santo Stefano – Ventotene, Silvia Costa. Nel corso dei tre giorni dei lavori, interverranno anche il professor Marco Ruotolo, Marco Ruotolo, professore ordinario di Diritto costituzionale – Università degli Studi “Roma Tre” e Direttore European penological center, il Garante dei detenuti della Regione Lazio, Stefano Anastasìa. Concluderà i lavori della tre giorni il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma.

Il bando e il programma