Un tavolo di confronto per gli interventi d’inclusione sociale

La Conferenza unificata istituisce un nuovo organismo, per l’attività istruttoria sui provvedimenti da esaminare
La sala riunioni di Palazzo Cornaro, sede del Dipartimento affari regionali e autonomie, dove si riunisce la Conferenza unificata.

La Conferenza unificata ha deliberato lo scorso 17 dicembre la costituzione del “Tavolo di confronto per la realizzazione di interventi di inclusione sociale delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale”. Come si legge nell’articolo 1 della delibera 172  della conferenza che si compone della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome e della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, l’obiettivo è quello “di garantire l’uniformità nell’intero territorio nazionale delle politiche integrate in materia di interventi sociali, istruzione, avviamento al lavoro e reinserimento socio-lavorativo delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, limitativi o privativi della libertà personale”.

Al tavolo sono demandati i seguenti compiti: individuare gli interventi per migliorare l’inclusione socio-lavorativa delle persone in esecuzione penale, dei minorenni e giovani adulti in carico ai servizi minorili della Giustizia; individuare buone prassi, in collaborazione con il mondo del lavoro, ai fini dell’inclusione socio-lavorativa; individuare una programmazione condivisa; avanzare proposte ai diversi soggetti istituzionali, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del tavolo. Il tavolo è composto da diversi soggetti, designati dai ministeri della Salute, della Giustizia, del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’Istruzione, dell’Economia e delle finanze, dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome, dall’Anci, dal Tavolo di consultazione permanente sulla sanità penitenziaria. Ne fanno parte anche il segretario generale della Cassa delle ammende e il segretario della Conferenza unificata o loro delegati. Alle riunioni del tavolo, in relazione agli argomenti trattati, potranno essere invitati altri rappresentanti delle regioni e degli enti locali, di amministrazioni pubbliche, del Consiglio superiore della magistratura, della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, del Garante nazionale. Il Tavolo si riunisce per l’espletamento dell’attività istruttoria dei provvedimenti da sottoporre all’esame della Conferenza unificata.