Il dati del Dap al 30 giugno: sostanzialmente invariato il numero di persone detenute

In sei mesi tassi di affollamento passati dal 146% al 148% nel Lazio e da 132% a 134% in tutta Italia.
I ballatoi all'interno del carcere di Regina Coeli (foto di Alberto Cristofari/Contrasto)
I ballatoi all'interno del carcere di Regina Coeli (foto di Alberto Cristofari/Contrasto)

Rimane sostanzialmente immutato il numero di detenuti presenti a fine giugno rispetto al mese precedente (a livello nazionale vi è stata una variazione di –  0,05%  e nel Lazio di -0,3%) e sono solo due le regioni del nostro Paese con tassi di affollamento inferiori al 100%. Secondo quanto comunicato dall’amministrazione penitenziaria, alla data del 30 giugno il numero delle presenze si è attestato a 62.728 unità in Italia e a 6.710 nel Lazio.

Alla fine di questo primo semestre vi sono quindi 867 detenuti in più rispetto all’inizio del 2025.   Nel Lazio l’incremento è stato dello 0,7% e vale a dire di 45 unità.

In sostanza, quindi, nulla è mutato nelle condizioni di detenzione nel nostro Paese nonostante ripetuti appelli e sollecitazioni anche da parte del Presidente della Repubblica, prese di posizione, iniziative parlamentari frequentemente annunciate che hanno indotto false speranze e generato altrettanti nulla di fatto.

Inoltre, e come se non bastasse, in questa perdurante e straniante impasse  sono cresciuti persino i numeri dei bambini rinchiusi assieme alle loro madri: erano dodici a inizio anno, sono diciannove sei mesi dopo.

Ormai da diversi mesi i tassi di affollamento sono stabilmente al di sopra del 130% in Italia e vicini al 150% nel Lazio con punte che superano abbondantemente e costantemente tale soglia in metà dei penitenziari della regione.

Inoltre, guardando più in generale alle condizioni che si rilevano nelle diverse aree territoriali soltanto in due casi i tassi di sovraffollamento sono inferiori al 100%. Si tratta della Sardegna e della piccola Val D’Aosta-mentre sono quattro i territori con sovraffollamento superiore al 150% (tra queste la Lombardia con un tasso del 174%).

Va anche segnalato che la regione Lazio nella graduatoria dei tassi di affollamento si posiziona al quinto posto, mentre il mese scorso era al settimo.

La nostra regione si trova nella stessa posizione anche nella graduatoria basata sugli incrementi in valore assoluto dei detenuti presenti tra gennaio e giugno.

Scorrendo, poi, l’elenco di tutti i 189 penitenziari del nostro Paese anche in questo mese Regina Coeli con un tasso del 191% e Civitavecchia Nuovo Complesso (183%) compaiono nel gruppo dei venti più sovraffollati d’Italia.

Infine, si intensifica, sempre nel Lazio, anche il trend di crescita, delle percentuali di detenuti in attesa di giudizio che ha raggiunto il 31,5% a fronte di una media nazionale del 24%.


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