Ripartire grazie al lavoro

Un’opportunità concreta di formazione, lavoro e reinserimento per i detenuti. Il progetto “Ripartenze: riprendiamoci il futuro” è un tassello importante per
concretizzare percorsi di riscatto attraverso dignità e lavoro

di Alessandro S.

Dal novembre scorso, il carcere di Velletri ha avviato un’iniziativa sociale importante, finalizzata a favorire il reinserimento sociale dei detenuti attraverso due strumenti fondamentali: la formazione e il lavoro. Il progetto “Ripartenze: riprendiamoci il futuro!”, promosso dalla Fondazione Lottomatica in collaborazione con il Ministero della Giustizia e in partenariato con ELIS, ha come obiettivo principale la creazione di opportunità concrete di lavoro per i detenuti. In particolare, l’azienda AVR sarà la prima a formare e impiegare un gruppo iniziale di otto detenuti in mansioni come manutentori del verde urbano e addetti allo smistamento e selezione dei rifiuti differenziati.

Il progetto è stato formalmente presentato con la sottoscrizione di un documento che sancisce la cornice istituzionale dell’iniziativa, firmato dal capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo, dal capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità Antonio Sangermano, dal presidente della Fondazione Lottomatica Riccardo Capecchi e dall’amministratore delegato di ELIS Pietro Cum. Tra i partecipanti all’incontro, anche il Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e l’amministratore delegato del Gruppo Lottomatica
Guglielmo Angelozzi.

I partecipanti al programma hanno già iniziato un percorso di potenziamento delle competenze trasversali, necessarie per inserirsi con successo in contesti aziendali. A questa fase seguirà l’addestramento tecnico specifico, concludendosi con l’inserimento lavorativo vero e proprio. Pietro Cum, Amministratore Delegato di ELIS, ha sottolineato come questa iniziativa, più di un tradizionale percorso formativo, evidenzi l’importanza del lavoro come elemento centrale per la dignità della persona, rappresentando una condizione fondamentale per riprogettare il futuro. “È un’ulteriore testimonianza dell’impatto sociale che la formazione professionale può generare”, ha affermato.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Fondazione Lottomatica ed ELIS, grazie a un accordo stipulato con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia.
Secondo un’indagine condotta nel 2024 da Censis e The European House Ambrosetti, su incarico di CNEL e del Ministero della Giustizia, i dati mostrano che il rischio di recidiva tra i detenuti che hanno avuto accesso a opportunità di inserimento professionale può scendere fino al 2%. Questo risultato è estremamente significativo, considerando che attualmente sei detenuti su dieci hanno già avuto esperienze pregresse di detenzione.

Progetti come questo danno speranza non solo ai detenuti, ma anche alle loro famiglie, poiché offrono una reale possibilità di reintegrazione e inclusione sociale. Si auspica che iniziative di questo tipo diventino la norma, e non l’eccezione, poiché il sistema penitenziario, se limitato a una funzione esclusivamente punitiva, genera gravi criticità per la collettività, come sovraffollamento carcerario, alti livelli di pericolosità per gli operatori penitenziari e i detenuti stessi, suicidi, inefficacia, impatto negativo sulla società, violazione dei diritti umani e costi insostenibili per il Paese.

La direttrice dell’Istituto di Velletri, dottoressa Anna Rita Gentile, insieme a tutta l’area Giuridico Pedagogica, si è fatta promotrice di questa iniziativa lodevole, con l’intento di potenziare la rieducazione e il reinserimento dei detenuti nella società. L’obiettivo è rendere efficaci i programmi trattamentali in corso all’interno della struttura, dando un valore concreto al lavoro svolto dai detenuti, spesso sottovalutato, e un senso compiuto al loro percorso di crescita e riscatto.

Pubblicato sul giornale della Casa circondariale di Velletri, “Voci di Ballatoio”, numero 3 – maggio 2025, scaricabile da Voci di ballatoio n.3

I numeri di “Voci di ballatoio” finora usciti si trovano nel sito dell’associazione La Farfalla.