Musicoterapia a Rebibbia per abbattere il doppio stigma e il pregiudizio

Esibizione dei detenuti del gruppo "Rolling Romens" nel teatro del Nuovo complesso, nell'ambito del Festival della salute mentale
Il Garante Anastasìa a teatro di Rebibbia, con Giuseppina Boi, educatrice dell'area giuridico trattamentale.

Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, ha assistito alla rappresentazione del gruppo Rolling Romens, che si è svolta venerdì 3 ottobre nel teatro di Rebibbia. L’evento, dal titolo “Oltre il muro; arte e musica per abbattere lo stigma”, è il frutto del progetto di musicoterapia attuato nella Casa circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso dal Dipartimento di salute mentale della Asl Roma 2, e si inserisce nel programma del Festival della Salute mentale “Romens – per l’inclusione sociale contro il pregiudizio”, che si sta svolgendo questa settimana in vari siti a Roma.

Una decina di detenuti, utenti della Uoc Salute mentale penitenziaria della Asl Roma 2, il gruppo “Rolling Romens” appunto, diretti dai musicoterapeuti Fabio Buccioli e Federica Galletti e coadiuvati da alcuni operatori, hanno dato vita a uno spettacolo musicale con lettura di alcuni elaborati sulla loro esperienza in carcere. A presentare l’evento la vicedirettrice dell’istituto, Alessia Rampazzi, e la responsabile della Uos Salute Mentale Accoglienza Nuovi Giunti di Rebibbia e sostituto direttore della Uoc, Alessia Di Pucchio.

La responsabile del progetto, Annunziata Roncone, ha voluto sottolineare che gli utenti di Rebibbia sono oggetto di un doppio stigma, quello legato alla loro condizione di reclusi e quello legato alla loro condizione di persone con problemi di salute mentale, e che solo con un esercizio di fiducia reciproca tra utenti e operatori sia possibile trasformare le fragilità in musica. Al termine della rappresentazione sono intervenuti il Garante Anastasìa, il direttore del Dipartimento di salute mentale della Asl Roma 2, Massimo Cozza.