A LazioCrea il compito di realizzare un programma di giustizia riparativa

La società in house della Regione Lazio dovrà presentare un progetto operativo entro 31 marzo. Impegno di spesa: 446 mila euro

In attuazione della deliberazione della Giunta regionale del 4 agosto 2020, n. 543, la direzione regionale Inclusione sociale ha affidato alla società in house LazioCrea Spa la realizzazione di un programma di interventi nel campo della giustizia riparativa degli adulti, secondo le indicazioni delle linee guida europee e nazionali in materia di giustizia riparativa.

Come si legge nella determinazione (pubblicata sul BurL n. 4 del 12 gennaio 2021), con un impegno di spesa di 446 mila euro, il programma deve prevedere in particolare i seguenti strumenti: “a. azioni di mediazione penale tra autore e vittima del reato, inteso come procedimento che permetta alla vittima e al reo di partecipare liberamente, se vi consentono liberamente, alla soluzione delle difficoltà derivanti dalla commissione del reato, con l’aiuto di un terzo indipendente; b. scuse formali, intese come dichiarazioni riparative rivolte dal reo alla vittima; c. gruppi riparativi per autori di reato, guidati da un facilitatore esperto, e realizzati con il coinvolgimento di piccoli gruppi di vittime e autori di reato analoghi a quello subito; d. gruppi di discussione allargata, esteso ai gruppi parentali e territoriali coinvolti a diverso titolo negli effetti e nelle conseguenze del reato; e. l’individuazione di attività sociali e di pubblica utilità funzionali e mirate al processo di riparazione e inclusione del reo; f. ogni altro strumento riconosciuto dalla letteratura scientifica e dalle migliori prassi di giustizia riparativa”.

Il programma, si legge ancora nella determinazione, “preliminarmente alla sua attuazione, sia oggetto di una specifica fase di progettazione operativa che preveda il coinvolgimento dei partner istituzionali del protocollo di intesa di cui alla deliberazione n. 788 del 24 ottobre 2019, e che tale progetto operativo, comprensivo del cronoprogramma delle azioni e del quadro dettaglio dei costi da sostenere, sia presentato, per la sua approvazione, alla direzione inclusione sociale entro il 31 marzo 2021”.