Nella città dei mestieri di Roma e Lazio spazio anche a detenuti ed ex detenuti

Un protocollo d’intesa in tal senso è stato firmato dal Garante dei detenuti del Lazio ANGIOLO MARRONI e dal Presidente del Consorzio sociale onlus Il Sol.Co., MARIO MONGE, soggetto detentore per il Lazio del Marchio (“Label”) di Città dei Mestieri ottenuto dalla rete internazionale delle Città dei Mestieri di Parigi.

La Città dei Mestieri e delle Professioni è un’esperienza basata su un nuovo approccio nei servizi all’utente che offre, in uno stesso spazio condiviso da più attori, risorse e strumenti, esperti e competenze per affrontare e sostenere tutti gli aspetti della vita professionale e le transizioni nei percorsi educativi, formativi e lavorativi.«Favorire il reinserimento lavorativo di detenuti ed ex-detenuti è una delle nostre più importanti prerogative – ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni – e nella Città dei Mestieri e delle Professioni abbiamo visto un progetto in grado sostenere i nostri sforzi. Questa iniziativa, infatti, costituisce un’occasione per costruire una diversa e innovativa relazione con l’utente, concentrandosi sulla domanda iniziale attraverso modalità attive e percorsi motivanti. La pluralità e la qualità dei soggetti coinvolti è uno dei fattori di successo del progetto, che mette a contatto i soggetti dello sviluppo economico, sociale e culturale del territorio, chiamati a cooperare fra loro in uno spazio condiviso nell’offerta di servizi e prestazioni e nell’o rganizzazione di eventi a tema».Secondo il Garante, l’idea di collaborare al progetto nasce dalla constatazione che esistono, sul territorio locale le condizioni, le motivazioni, le reti di solidarietà operativa per proseguire a sviluppare una Città dei Mestieri e delle Professioni che rappresenti una opportunità per far convergere in questo spazio risorse, operatori e strumenti in grado di assicurare un servizio di orientamento per tutte le fasce di età. Il progetto può infatti diventare una risorsa aggiuntiva e complementare ai Servizi Pubblici e Privati, in grado di liberare energie e competenze da dedicare ai servizi più specifici (promozione e avvio di tirocini, sostegno all’inserimento e creazione di impresa, progettazione di percorsi formativi), che funge da stimolo per le Istituzioni e i partners interessati a cooperare attraverso l’organizzazione di eventi a tema (nuove professioni, applicazione di tecnologie innovative, sviluppo di nuovi settori e competenze) e che, infine, rappresenti uno spazio innovativo per effetto dell’associazione dei partners e dell’interazione di conoscenze e risorse.«In una fase storica di gravissima difficoltà occupazionale come quella che stiamo vivendo, il reinserimento lavorativo di detenuti ed ex-detenuti rischia di diventare ancora più complesso e problematico – ha detto il Presidente del consorzio regionale Il Sol.Co. Mario Monge – e il progetto Città dei Mestieri e delle Professioni attiverà, grazie al protocollo firmato con il Garante dei detenuti del Lazio, specifici percorsi di orientamento, formazione professionale, tirocini e supporto e aiuto alla nascita di nuova impresa particolarmente attenti alle necessità e peculiarità delle fasce più marginali e deboli che hanno, certamente più delle altre, difficoltà nella ricerca di un lavoro stabile».

Il Protocollo d’Intesa prevede l’avvio, in seno alla Città dei Mestieri e delle Professioni di Roma e del Lazio, di una collaborazione con il Garante dei Detenuti che coniughi l’offerta dei servizi tipici di tale progetto (Fare Impresa, Cercare Lavoro, Orientarsi nelle Scelte, Scegliere una Formazione) con l’a ttenzione all’utenza proveniente dal carcere e dall’esecuzione penale esterna, con lo scopo di sostenere le persone nella predisposizione di Piani di Azione personali in grado di avviare, in maniera proattiva ed efficace, percorsi di ricollocazione, formazione o avvio di impresa autonomaNel dettaglio, Garante e Consorzio Il Sol.Co. si impegnano ad organizzare uno spazio che sia al tempo stesso multipubblico (aperto a chiunque, indipendentemente da fattori quali età, status, categoria socio-professionale e provenienza), multitematico (dedicato a tutti i settori di attività ed a tutte le questioni di ordine professionale), multiuso (fondato sull’interazione tra consulenza, risorse, ed incontri con i professionisti), pluripartenariale (sia con partner finanziari sia con partner operativi), incentrato sui fabbisogni degli utenti (farsi carico del bisogno dell’utente con una adeguata organizzazione dello spazio, dei servizi e delle risorse), accessibile liberamente (gratuito, senza previo appuntamento, privilegiando la modalità della consultazione individuale). Previste anche forme di integrazione e collegamento in rete con Istituzioni, Associazioni ed Università interessate, il raccordo con altre iniziative nazionali che si ispirano agli stessi principi partecipando a partenariati e con programmi e progetti che prevedano il sostegno di risorse comunitarie.