Organi di garanzia, secondo giro di audizioni sul Testo unico

La proposta di legge 201/2019 è all'esame della prima commissione del Consiglio regionale
L'ingresso della sede del Consiglio regionale del Lazio in via della Pisana a Roma.

Secondo giro di audizioni sulla proposta di legge regionale n. 201/2019, “Testo Unico in materia di Organi di Garanzia”, nella prima commissione consiliare permanente, Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia, presieduta da Sara Battisti. Dopo avere ascoltato, lo scorso 27 gennaio, il Garante dei detenuti, Stefano Anastasìa, la Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza, Monica Sansoni, e il difensore civico regionale, Marino Fardelli, la commissione ha ascoltato ieri Sara Teresa Mariani, Referente territoriale dell’Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori (Aiaf), Emiliana Bozzella, funzionaria dell’Ufficio scolastico provinciale Latina, e Beatrice Greco, per l’Ordine degli psicologi del Lazio.

La proposta di legge prende le mosse dalle linee di indirizzo approvate dalla Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, per assicurare una maggiore uniformità delle legislazioni, una valorizzazione degli organi di garanzia regionali e una maggiore chiarezza delle procedure di nomina. Con tre leggi regionali approvate in momenti diversi, la Regione Lazio ha istituito nel 1980 il Difensore civico regionale, peraltro previsto dallo Statuto, nel 2002 il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza, e, nel 2003, la figura del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. La pl 201, d’iniziativa del vicepresidente del Consiglio regionale Devid Porrello e altri, si pone l’obiettivo di riordinare la materia, introducendo inoltre nell’ordinamento regionale anche un organismo di garanzia per gli animali d’affezione.

Per Sara Teresa Mariani, la figura del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza dovrebbe essere coinvolta in tutti i procedimenti che riguardano i minori, mentre secondo Emiliana Bozzella centrale è la figura del docente referente, interfaccia con vari enti, tra cui le forze di polizia, sui problemi del bullismo e cyberbullismo. Bozzella ha parlato della collaborazione con la Garante regionale e dell’importanza di raggiungere soprattutto le famiglie, che spesso non conoscono i rischi connessi all’utilizzo della rete.

Sui riferimenti alla tutela del diritto alla salute contenuti agli articoli 15, 16 e 17 della proposta di legge regionale 201 è intervenuta la rappresentante dell’Ordine degli psicologi, Beatrice Greco, la quale ha sottolineato che il benessere psicologico, assieme a quello fisico e quello sociale, interessa il ruolo delle tre figure di garanzia, con particolare riguardo al Difesore civico al quale l’articolo 15 della pl 201/2019 attribuisce la funzione di garante per il diritto alla salute. Greco inoltre propone l’istituzione di un osservatorio permanente sulla fascia dell’età evolutiva, presieduto dalla Garante dell’infanzia.

A conclusione dell’audizione, la presidente Battisti ha fissato il termine per la presentazione delle osservazioni scritte: entro il 17 marzo possono pervenire osservazioni rispetto alla proposta di legge. Successivamente sarà fissato il calendario per il prosieguo dell’esame della pl 201 con la fase emendativa.

La proposta di legge regionale 201/2019