Progetto di stage con la Biblioteca Nazionale per i detenuti di Rebibbia

Presentato a ‘Libri Liberi’ progetto di stage con Biblioteca nazionale per detenuti Rebibbia. Anastasia: “un’opportunità di valorizzazione dei percorsi di studio e formazione e un’apertura alle istituzioni culturali”.

Uno stage all’interno della Biblioteca nazionale centrale di Roma per persone detenute in permesso, regime di semilibertà o appena libere. Il progetto è stato presentato lo scorso 27 marzo in occasione della giornata “Libri Liberi. Editoria, studio e cultura”, organizzata dall’Università di Tor Vergata e dalla Biblioteca nazionale all’interno del teatro del Nuovo Complesso della Casa Circondariale di Rebibbia. Presente all’iniziativa il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Stefano Anastasia, che ha sottolineato come “questa disponibilità della Biblioteca nazionale in accordo con l’Università di Tor Vergata costituisce una qualificata opportunità di valorizzazione dei percorsi di studio e di formazione in atto in atto da annui nel carcere di Rebibbia Nuovo complesso e un’apertura significativa al mondo esterno e alle istituzioni culturali presenti in città. Lavoreremo per estendere questa esperienza ad altri contesti e altri partner, per far corrispondere sempre più la pena alla sua finalità costituzionale di reinserimento sociale”.

L’evento ha ospitato anche la cerimonia di consegna dei libretti agli studenti detenuti iscritti all’anno accademico 2016/2017 e la presentazione dei progetti professionali ed editoriali rivolti agli studenti di Rebibbia. Nel corso della giornata è stato inoltre inaugurato il corso di laurea in Scienze motorie recentemente attivato dall’Università di Tor Vergata in favore delle persone ristrette all’interno dell’istituto penitenziario di Rebibbia. Il nuovo percorso universitario va ad ampliare l’offerta formativa già destinata agli studenti di Rebibbia, che comprende i corsi delle facoltà di Lettere, Giurisprudenza ed Economia avviati negli scorsi anni dall’Università di Tor Vergata in collaborazione con l’Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.