Cassino, Anastasìa: “L’ottava branda non ci può stare”

La consigliera Mattia: "'Preoccupa l'emergenza carceri di Roma e del Lazio che di fatto rimane irrisolta"
Carcere di Cassino
L'ingresso della Casa circondariale di Cassino.

Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, mercoledì 19 novembre ha effettuato con il suo staff un’approfondita visita di monitoraggio alla casa circondariale di Cassino.

“L’istituto – ha dichiarato Anastasìa – è in grave sofferenza per un sovraffollamento del 175% (163 detenuti per 93 posti regolamentari effettivamente disponibili) e c’è stata un’epidemia di scabbia apparentemente esauritasi solo oggi”.

“Dopo il crollo della volta della seconda rotonda di Regina Coeli – ha proseguito il Garante -, in alcune stanze è stata aggiunta l’ottava branda, in letti a castello, in palese violazione dei parametri Cedu e Cassazione, che solo oggi è stata liberata dagli occupanti. Ringraziando la direzione, il comando della polizia penitenziaria, l’area educativa e l’area sanitaria per la disponibilità e la cortesia mostrate nel corso della visita, invierò loro una relazione con la segnalazione di criticità e raccomandazioni, evidenziando – ha concluso Anastasìa – fin da ora la necessità di rinunciare in via definitiva all’ottava branda nelle camere detentive”.

”Preoccupa l’emergenza carceri di Roma e del Lazio che di fatto rimane irrisolta e vede di volta in volta il problema, letteralmente, solo spostato da un istituto a un altro, come dimostra l’esempio del carcere di Cassino dove sono stati trasferiti altri detenuti dal carcere di Regina Coeli, in seguito al crollo della volta. E’ ora di passare dalle parole ai fatti: urge subito un Piano di messa in sicurezza delle strutture attuali e di edilizia e misure ‘salva dignità’ per i detenuti e le detenute volte al recupero e al reinserimento sociale”. Così la vicepresidente Pd della I Commissione Affari Costituzionali, Eleonora Mattia, ha commentato le dichiarazioni del Garante per i diritti delle persone detenute, Anastasìa.