Anastasìa riconfermato Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali

Le congratulazioni del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Marco Vincenzi: "Un rinnovo che dimostra la qualità dell'impegno"
Il Garante del Lazio, Stefano Anastasìa, Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali.

“Grazie alle colleghe e ai colleghi che hanno voluto rinnovare il mio mandato di Portavoce della Conferenza dei garanti territoriali. Abbiamo alle spalle e davanti a noi un periodo molto difficile e complesso con un tentativo di riforma del sistema penitenziario promosso dalla ministra Cartabia a cui vogliamo portare il nostro contributo di conoscenza e di esperienza”. Così Stefano Anastasìa, Garante dei detenuti del Lazio, al termine dell’assemblea annuale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà che lo ha eletto suo Portavoce.  è la terza volta che l’Assemblea dei Garanti territoriali si pronuncia per affidare ad Anastasìa tale incarico: eletto per la prima volta nel 2018, confermato all’assemblea che si è svolta a Napoli a ottobre dello scorso anno, rieletto oggi, per il biennio 2021-2023. Congratulazioni sono giunte a stretto giro dal presidente del Consiglio regionale del Lazio, Marco Vincenzi, secondo il quale è “un rinnovo che dimostra la qualità dell’impegno di Anastasìa”.

Prima delle votazioni, l’assemblea aveva discusso un documento indirizzato alla commissione per l’innovazione del sistema penitenziario, istituita con decreto della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e presieduta dal professor Marco Ruotolo.

Nel “Contributo della Conferenza dei Garanti territoriali per la riforma e l’innovazione del sistema penitenziario e dell’esecuzione penale”, i Garanti territoriali auspicano che il carcere sia l’extrema ratio, con la valorizzazione di nuove forme di composizione dei conflitti tra autori e vittime di reato e attraverso nuove politiche di accoglienza delle persone detenute. Per i Garanti territoriali deve essere superato definitivamente il meccanismo delle preclusioni assolute nell’accesso ai benefici penitenziari, così come indicato dalla Corte europea dei diritti umani e dalla Corte costituzionale anche per gli autori dei reati più gravi. Questi e molti altri i temi del documento che sarà inviato al presidente della commissione ministeriale nei prossimi giorni.

La Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà rappresenta gli organismi di cui si sono dotati regioni ed enti locali, in base alla legislazione nazionale e regionale (Il Garante del Lazio è stato istituito con legge regionale 31/2003).  Ne fanno parte 72 Garanti di regioni e province autonome (17), di province e aree metropolitane (6) e comuni (49) che hanno istituito garanti dei detenuti o delle persone private della libertà, ovvero ne hanno formalmente affidato le funzioni ad altri organi di garanzia a competenza multipla.

Un momento dell’Assemblea dei Garanti territoriali, nella sala Tirreno della Regione Lazio.