Rebibbia, al via i laboratori di cucina nel carcere femminile e nella Casa di reclusione

Anastasìa: “La finalità costituzionale della pena è una responsabilità repubblicana che coinvolge tutti gli attori pubblici e privati che possono contribuire al suo perseguimento, ciascuno per la propria parte e con le proprie risorse”
Carcere di Rebibbia. I due bracci del reparto femminile , Casarotti e Cellulare (Foto Riccardo Venturi/Contrasto)
Carcere di Rebibbia. I due bracci del reparto femminile , Casarotti e Cellulare (Foto Riccardo Venturi/Contrasto)

“Grazie alla disponibilità di Coop-Unicoop Tirreno, si completa a Rebibbia una importante partnership pubblico-privato nel perseguimento della finalità costituzionale della pena”. Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, tra i soggetti istituzionali che sostengono il progetto dei laboratori di cucina promossi dall’Istituto professionale statale alberghiero “Amerigo Vespucci” e Coop-Unicoop Tirreno, destinati a circa trenta persone detenute nella Casa circondariale femminile e nella Casa di reclusione di Rebibbia.

Martedì 30 gennaio Anastasìa è intervenuto nel corso della presentazione del progetto nella biblioteca comunale di Roma Capitale “Vaccheria Nardi”. Dopo i saluti istituzionali di Massimiliano Umberti, presidente del IV Municipio di Roma Capitale,  il progetto è stato illustrato da Alessandro Reale, Referente dell’Istituto professionale statale alberghiero per i servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera “Amerigo Vespucci” e docente nei laboratori di cucina di Rebibbia. Sono intervenuti la direttrice della Casa di reclusione di Rebibbia, Maria Donata Iannantuono, e il Coordinatore soci Coop Roma e Lazio di Unicoop Tirreno, Fabio Brai. Presenti anche studenti e docenti dell’Istituto alberghiero “A. Vespucci”.

Il Garante Anastasìa durante l’inaugurazione della cucina del carcere di Velletri.

“L’impegno istituzionale dell’Amministrazione penitenziaria- ha proseguito Anastasìa -, infatti, ha dapprima incontrato quello dell’Istituto alberghiero ‘Amerigo Vespucci’, da tempo attivo con i propri corsi di istruzione nella Casa circondariale femminile e nella Casa di reclusione di Rebibbia; poi la Regione Lazio ha contribuito all’attrezzatura dei locali destinati al laboratorio dell’Istituto alberghiero nel carcere femminile, infine Coop-Unicoop Tirreno interviene generosamente mettendo a disposizione i prodotti alimentari necessari alle attività laboratoriali. Quando ricordiamo che la finalità costituzionale della pena è una responsabilità repubblicana – conclude Anastasìa -, intendiamo esattamente questo: che coinvolge tutti gli attori pubblici e privati che possono contribuire al suo perseguimento, ciascuno per la propria parte e con le proprie risorse”.

Con un finanziamento di 23 mila euro, derivante dall’applicazione della legge regionale 8 giugno 2007, n. 7 “Interventi a sostegno della popolazione detenuta della Regione Lazio”, la Regione Lazio ha contribuito all’adeguamento di una parte degli attuali locali dell’area polivalente reparto Camelotti – ex Sert: per la realizzazione di una cucina e di una sala ristorante/reception da destinare proprio all’Istituto alberghiero, per svolgere quella parte di programma didattico che prevede oltre alle attività teoriche anche quelle pratiche, specifiche per questo indirizzo di studi.

I docenti provengono dall’Istituto alberghiero, mentre Unicoop Tirreno fornirà i prodotti alimentari necessari allo svolgimento delle lezioni: frutta e verdura, pasta, farina, carne, pesce, uova, e tutto il necessario per mettersi ai fornelli e imparare la preparazione di sughi, pane, pasta, ricette tipiche, dolci, confetture.

Un momento della presentazione del progetto dei laboratori di cucina nella biblioteca di Roma Capitale “Vaccheria Nardi”. Da destra: Alessandro Reale, docente dell’Istituto professionale statale alberghiero per i servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera “Amerigo Vespucci”, la direttrice della Casa di reclusione di Rebibbia, Maria Donata Iannantuono, il Garante Anastasìa, il presidente del IV Municipio di Roma Capitale, Massimiliano Umberti, il Coordinatore soci Coop Roma e Lazio di Unicoop Tirreno, Fabio Brai.