giovedì
1
Gennaio
 

Università di Roma Tor vergata, Master mediatori del disagio penitenziario

Scadono il 7 febbraio 2019 le domande d’ammissione al Master universitario di I livello Mediatori del disagio penitenziario, organizzato dal Dipartimento di “Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società” in collaborazione con il Dipartimento di “Giurisprudenza” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ed in convenzione con il BAICR Cultura della relazione.

 

Il Master si propone di realizzare un percorso formativo che risponda all’esigenza di valorizzazione delle figure professionali impegnate nel lavoro nel mondo carcerario, che accresca le competenze e offra gli strumenti idonei ad affrontare le relative complessità e le diverse forme di disagio che ivi si manifestano.

 

Nello specifico, il Master è finalizzato a:

1.Formare personale con una specifica preparazione nell’ambito delle discipline giuridiche, sociologiche, psicologiche, antropologiche e linguistiche fondamentali per operare in ambito penitenziario e relazionarsi con gli interlocutori istituzionali e gli Enti di riferimento dislocati sul territorio, al fine di acquisire una preparazione complessiva orientata all’implementazione di buone prassi.

2.Trasmettere conoscenze teorico-pratiche relative a:

– Norme di diritto penale ed ordinamento penitenziario

– Principi di diritto costituzionale con particolare attenzione agli istituti giuridici

– Processo penale minorile, con particolare attenzione agli istituti giuridici che riguardano

l’attuazione del principio di residualità del carcere

– Difficoltà di costruzione del percorso rieducativo nei confronti dei detenuti stranieri;

analisi delle cause e dei possibili percorsi

– Diritto alla salute in carcere

– Competenze psicologiche di base e avanzate, competenze antropologiche, di tecniche etnografiche e in particolare di colloquio etnografico e competenze di storia delle religioni

– Competenze linguistiche e di mediazione culturale, indispensabili a fronte della crescita del numero di detenuti stranieri ed idonee a comprendere il rischio di radicalizzazione

 

Il Master è rivolto a:

• Direttori degli Istituti e altri dirigenti penitenziari

• Personale di Polizia Penitenziaria

• Educatori e personale UEPE

• Psicologi, psichiatri, medici e altri sanitari che operano negli istituti carcerari

• Assistenti sociali, mediatori culturali

• Volontari

• Giovani laureati nelle aree di studio di Giurisprudenza, Psicologia, Lettere e filosofia, Sociologia, Scienze Politiche, Lingue e Letterature straniere

Il Requisito per l’ammissione al Master universitario è il possesso del seguente titolo di studio: un diploma di laurea (laurea di I livello o superiore) nelle aree di studio di Giurisprudenza, Psicologia, Lettere e Filosofia, Sociologia, Scienze Politiche, Lingue e Letterature straniere e nelle stesse discipline o altra laurea almeno dello stesso livello ritenuta idonea dal Collegio dei docenti del Master.

 

Il Master ha la durata complessiva di un anno accademico, l’attività formativa prevede 60 CFU, pari a 1500 ore di attività didattica così distribuite: 5 incontri con lezioni in aula che si svolgeranno dal giovedì al sabato, 5 moduli erogati a distanza, progettati secondo criteri di coerenza con le lezioni d’aula, corredati da test di verifica, valutazione di controllo del percorso di apprendimento redazione di un Project Work, o attività di tirocinio, le lezioni ed esercitazioni a distanza saranno fruibili tramite piattaforma.

 

https://www.baicr.it/app/uploads/2018/12/Brochure-Disagio.pdf