Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, ha partecipato oggi alla riunione del Tavolo tecnico sulla sanità penitenziaria della Asl Roma 1, sollecitata dallo stesso Garante, per discutere numerosi progetti e iniziative destinati agli istituti ricadenti sul territorio della Asl Roma 1, ovvero la Casa circondariale di Regina Coeli e l’Istituto penale minorile (Ipm) di Casal del Marmo.
Tra i principali temi trattati, l’installazione di tecnologie avanzate nelle strutture sanitarie e le sfide legate alla gestione delle certificazioni e delle campagne vaccinali. Oltre al Garante Anastasìa e alla Garante di Roma Capitale, Valentina Calderone, alla riunione convocata dal direttore generale della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle, hanno partecipato il provveditore dell’amministrazione penitenziaria per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise, Giacinto Siciliano, la direttrice di Regina Coeli, Claudia Clementi, il direttore dell’Ipm, Giuseppe Chiodo, i comandanti della Polizia penitenziaria di tali istituti, e i responsabili delle aree sanitarie e regionali interessate. Assente solo il rappresentante dell’Inps competente.
Il direttore generale della Asl Roma 1, Quintavalle, ha confermato i lavori previsti per l’installazione di Tac di nuova generazione presso Regina Coeli, inseriti nei piani di investimento per i prossimi due anni. Per quanto riguarda l’Ecg per la refertazione da remoto, lo strumento è stato aggiornato ed è ora funzionante. Sono stati approvati i punti rete nelle sezioni, e la formazione del personale è già in corso. Per lo spirometro, si richiede il coinvolgimento degli uffici del Governo clinico e tecnico.
Per l’Ipm, si chiederà la sostituzione dell’Ecg in base alle esigenze dell’istituto, mentre l’ingegneria clinica seguirà la pratica. Sul fronte delle diagnosi rapide, si ipotizza di ampliare i Poct (laboratori di scrivania) già utilizzati durante il periodo Covid, integrando reagenti per diagnosi più ampie, riducendo così le traduzioni esterne. Anche questa iniziativa sarà gestita dall’ingegneria clinica.
Situazione Inps e certificazioni
Il tavolo ha evidenziato che l’Inps non ha ancora fornito riscontri sulla gestione delle certificazioni, tema di grande importanza trasversale. La situazione rimane invariata rispetto alla riunione precedente, con criticità legate ai medici certificatori in carcere, alle pratiche di residenza e alle modalità di certificazione per l’invalidità civile, valida 90 giorni. È stato deciso di chiedere alla Regione Lazio di elaborare una proposta di protocollo, da presentare al tavolo e all’Inps. Il Garante Anastasìa ha ricordato che è prossima la pubblicazione del bando a sostegno dei patronati operanti in carcere, finanziato con 50 mila euro dalla legge di bilancio per il 2025 su iniziativa dei consiglieri regionali Claudio Marotta e Pino Cangemi, con l’accordo di tutti i gruppi consiliari.
Campagne vaccinali in corso
Sono state confermate le campagne vaccinali in calendario presso l’Ipm e Regina Coeli, tra cui anti-influenzale, Covid e HPV. A gennaio 2026, inoltre, è prevista l’apertura di due nuove strutture per minori ad alta intensità, che opereranno in continuità ma con funzioni distinte: una comunità di verifica del quadro della salute mentale (8 posti, con personale Asl) e una per soggetti con sofferenza mentale marcata, destinata a soggetti in circuito di giustizia minorile.
L’accordo triennale prevede una copertura economica con il 40% a carico del Dipartimento della giustizia minorile e il 60% della Regione Lazio, con consegna prevista entro il 2027.
I sanitari dell’Ipm hanno segnalato la necessità di strumenti radiologici portatili per la gestione di piccoli traumi e per ridurre le traduzioni in ospedale. Il direttore del carcere ha sottolineato che l’assistenza sanitaria in Ipm è garantita per 12 ore, invitando a mappare le esigenze sanitarie notturne.
Il Garante ha evidenziato il problema delle visite esterne saltate per mancanza di scorta. Il Provveditore ha risposto che si sta lavorando sul nucleo di polizia per le traduzioni con il nuovo personale arrivato negli istituti penitenziari.
Il tavolo continuerà a monitorare l’andamento dei lavori, con particolare attenzione alle emergenze sanitarie e alle procedure di certificazione, per un miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti nelle strutture penitenziarie e sanitarie del territorio.

Un momento della riunione del tavolo tecnico sulla sanità penitenziaria nella prestigiosa sede della Asl Roma 1 a Borgo Santo Spirito.