Nessuna persona coinvolta nell’incendio a Regina Coeli

Ha causato solo danni materiali l’incendio divampato nelle prime ore del pomeriggio nel carcere di romano Regina Coeli. Lo rende noto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni che, con i suoi collaboratori, sta monitorando costantemente la situazione con la direzione del carcere.

 

A causare l’incendio, probabilmente, delle cicche di sigarette accese gettate dalle celle dei piani superiori in un cortile sottostante dove era ammassato materiale da smaltire.

«Le fiamme – ha fatto sapere il Garante – avrebbero causato il danneggiamento dei computer e dell’impianto elettrico dell’Ufficio matricola, che gestisce tutti i nuovi ingressi e che per questo è stato temporaneamente chiuso. Un servizio importante visto che a Regina Coeli vengono assegnate, in prima battuta, tutte le persone arrestate dalle forze dell’ordine a Roma. Per questi motivi i nuovi ingressi sono stati dirottati, fino a nuova disposizione, a Rebibbia».

Il Garante ha auspicato che vengano immediatamente assunti i provvedimenti necessari affinché non possa ripetersi quanto accaduto questo pomeriggio.