Consegnati 34 miniventilatori per le detenute del carcere di Latina

Il Garante Anastasìa: “Un grazie alla benefattrice che li ha donati, ma il problema del caldo nelle carceri non si può risolvere solo con la generosità della società civile”
Un particolare delle mura di cinta della casa circondariale di Latina.

“Grazie a questa donazione, le detenute del carcere di Latina avranno un po’ di sollievo dal caldo in queste settimane estive. Ringraziamo, dunque, la signora che se ne è fatta promotrice e auspichiamo che altre se ne possano avere, non solo per la sezione maschile di Latina, ma anche per gli altri istituti di pena della regione, dove non sempre i detenuti – anche da quando (nelle scorse settimane) sono stati autorizzati a comprarsi i ventilatori – hanno le risorse economiche per potersene dotare”. Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Stefano Anastasìa, nell’annunciare la consegna, a opera della Struttura di supporto al Garante stesso, di 34 mini ventilatori a spruzzo donati alla sezione femminile del carcere di Latina da una benefattrice.

“Grazie, dunque, a chi vorrà aiutare i detenuti con le proprie donazioni, – prosegue Anastasìa- ma il problema del caldo in carcere in estate (e del freddo in inverno) non si può risolvere così, solo con la generosità della società civile. Con un Pnrr senza indirizzo in campo penitenziario, stiamo perdendo una grande occasione di riqualificazione del nostro sistema carcerario, che non ha bisogno di nuovi istituti o di nuovi padiglioni (basterebbe far scontare la pena in alternativa al carcere ai condannati per fatti minori per risolvere il problema del sovraffollamento), quanto piuttosto di efficientamento energetico e idrico, capace di rendere vivibili stanze e sezioni, d’estate come d’inverno. Speriamo – conclude Anastasìa – che qualcuno se ne ricordi nella prossima campagna elettorale”.