“L’impossibile è possibile?” va in scena nel carcere di Paliano

Undici attori detenuti e un'attrice detenuta salgono sul palco, a conclusione degli incontri laboratoriali del progetto "Senzaporte"

Venerdì 17 marzo alle ore 12 presso la Casa di reclusione di Paliano va in scena “L’impossibile è possibile?”, una performance liberamente tratta da Caligola di Camus a cura di Laura Garofoli e Isabella Carle, realizzata con i detenuti attori dell’istituto, a seguito degli incontri laboratoriali iniziati a novembre per il progetto “Senzaporte”. Il progetto, giunto alla terza edizione, è curato da King Kong Teatro con il contributo di Regione Lazio- Officine di Teatro Sociale 2021/2022, e prevede un percorso teatrale negli istituti penitenziari di Paliano, Viterbo e  Velletri.

Dodici attori detenuti, undici uomini e una donna, ai quali si aggiungono tre attrici e due musicisti del gruppo Rodez, partendo dal testo di Albert Camus si confrontano sulla domanda: raggiungere l’impossibile è davvero possibile? Segue una ricerca, un viaggio scenico in cui il protagonista arriva alla conclusione che per scuotere il popolo l’unico mezzo sia raggiungere la luna….ci riuscirà? Prendendo spunto dalle vicende tragiche di un imperatore folle e crudele ecco che il racconto si piega ad un’altra domanda: la libertà è davvero impossibile?
Il progetto “Senzaporte terza edizione” continua fino ad aprile con gli incontri presso la Casa circondariale di Viterbo dove il 28 marzo verrà rappresentata la performance “Sognando Pinocchio” a cura di Maria Sandrelli, Maria Chiara Pozzoni e Laura Garofoli e presso la Casa Circondariale di Velletri dove il 20 aprile andrà in scena una seconda versione di “L’impossibile è possibile?” realizzata da Laura Garofoli e Isabella Carle.
Ingresso riservato agli invitati
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