Pronta la nuova aula universitaria digitalizzata per i detenuti di Rebibbia Nuovo Complesso

Il Garante Anastasìa: "Anni fa abbiamo voluto indirizzare in questo settore parte delle risorse messe a disposizione dalla legge regionale per i diritti dei detenuti. Oggi ne vediamo i frutti”
Un momento del sopralluogo inaugurale dell'aula universitaria digitalizzata di Rebibbia Nuovo complesso.
Un momento del sopralluogo inaugurale dell'aula universitaria digitalizzata di Rebibbia Nuovo complesso.

Mercoledì 25 ottobre il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, ha preso parte al sopralluogo nell’aula “Tor Vergata” nella Casa circondariale Rebibbia nuovo complesso “Raffaele Cinotti”, per constatare la realizzazione del progetto Digitalizzazione in carcere finanziato con un contributo regionale di 40 mila euro. Il progetto è stato portato a termine grazie alla sinergia tra l’assessore regionale al Personale, polizia locale, sicurezza urbana ed enti locali, Luisa Regimenti, il Garante,  la professoressa Marina Formica, delegata per la formazione universitaria negli istituti penitenziari dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, e il direttore regionale Ferdinando Luigi Nazzaro. Presenti il Magnifico Rettore, Nathan Levialdi Ghiron, il prorettore vicario, Carlo Nucci, la direttrice dell’istituto penitenziario, Rosella Santoro.

“La digitalizzazione dell’aula dell’Università di Roma Tor Vergata nella casa circondariale di Rebibbia è una tappa dell’ultradecennale impegno di questa Università in carcere e della collaborazione con l’ufficio del Garante, ma è anche il modo più intelligente di fare tesoro della terribile esperienza della pandemia: non rimuovere, ma impararne la lezione, mettendo a frutto tutte le sperimentazioni di necessità che sono state seguite”. Così il Garante Anastasìa il quale ha aggiunto: “La digitalizzazione dà grandi possibilità nello studio, non solo universitario, in carcere. Per questo, anni fa, d’intesa con il Consiglio regionale, abbiamo voluto indirizzare in questo settore parte delle risorse messe a disposizione dalla legge regionale per i diritti dei detenuti. Oggi ne vediamo i frutti”.

Così ha commentato il Rettore: “Sbocco di un impegno ultradecennale che il mio Ateneo sta portando avanti con caparbietà e passione, il nuovo progetto “Digitalizzazione in carcere” consentirà ai detenuti iscritti a “Tor Vergata” di migliorare la loro preparazione agli esami seguendo le lezioni a distanza, colloquiando con i docenti che non possono recarsi a Rebibbia, ricorrendo a banche dati e a strumenti telematici preventivamente individuati per migliorare la preparazione delle loro tesi di laurea. La tecnologia a servizio degli studenti dunque, e non viceversa”.

I finanziamenti della legge 7/2007

“Digitalizzazione in carcere” è un progetto finanziato dalla Regione Lazio, con i fondi destinati alle iniziative per il diritto allo studio e per il potenziamento delle competenze digitali, così come prevede la legge regionale n. 7 del 2007, “Interventi a sostegno dei diritti della popolazione detenuta della Regione Lazio”.  Si contribuisce così a rendere concreto il diritto allo studio, ponendo i detenuti nelle condizioni di seguire con maggiore facilità le attività didattiche a distanza, favorendone lo studio, l’incontro telematico con i propri docenti e la preparazione delle tesi di laurea, usufruendo, con tutte le cautele e le autorizzazioni del caso, di una serie di strumenti telematici, come banche dati, archivi, ecc.  Questo approccio telematico nasce dall’esperienza messa in atto durante la pandemia da Covid-19 che ha dato il via alla digitalizzazione. Gli studenti detenuti iscritti a Roma Tor Vergata possono seguire corsi di laurea afferenti alle facoltà di Lettere e filosofia, di Giurisprudenza e di Economia.

Lezioni a distanza e produzione di podcast

Per la professoressa Marina Formica, si tratta di un grande traguardo: “Con gli strumenti da oggi a disposizione, docenti e tutor potranno accedere alla piattaforma Microsoft Teams e utilizzarla per seminari, incontri, ricevimento on line. Nulla si sarebbe realizzato però senza il sostegno dell’amministrazione penitenziaria e della sua direttrice, nonché dell’ufficio IT del carcere. In stretta relazione con il nostro Ufficio tecnico sono state allestite ben nove nuove postazioni”.

“Questa realizzazione – conclude Formica – rappresenta l’ultimo importante traguardo raggiunto nel percorso di lavoro e ricerca che lega l’Università di Roma Tor Vergata al carcere di Rebibbia dal 2006 per la formazione dei detenuti e delle detenute (https://lettere.uniroma2.it/didattica-in-carcere/). Essa permetterà altresì la realizzazione di ulteriori innovativi risultati come la produzione di podcast. Di fatti, con il suo team di ricerca, la prof.ssa Cristina Pace, docente di Drammaturgia antica a Tor Vergata, ha già realizzato con i reclusi un podcast intitolato “L’Iliade: anche gli eroi piangono” e presentato a giugno 2023 nel teatro del carcere”.

Partecipano inoltre a questo progetto Cristina Gobbi di “Tor Vergata” e le funzionarie giuridiche pedagogiche del carcere, Rossana Scotucci e Pina Boi, oltre a Serena Cataldo, assegnista di ricerca del progetto Technopole Pnrr.

La collaborazione con l’Università Tor Vergata non si ferma qui. La Struttura amministrativa di supporto al Garante ha recentemente concluso la procedura d’affidamento per l’apertura di sportelli per i diritti delle persone detenute, nelle carceri di Velletri e di Rebibbia, a cui i detenuti potranno far riferimento, per esporre difficoltà e disagi che verranno poi puntualmente comunicati agli uffici del Garante.

Foto di gruppo durante il sopralluogo nell’aula digitalizzata.