Riattivato il tavolo tecnico per l’assistenza sanitaria negli istituti penitenziari di Civitavecchia

Anastasìa: "Telemedicina, prevenzione del rischio suicidario, assistenza specialistica, salute mentale e dipendenze sono le priorità emerse in questa prima riunione"
Il Garante Anastasìa all'ingresso della Asl Rm 4.

“È fondamentale che tornino a riunirsi i tavoli tecnici sulla sanità penitenziaria e sono molto grato alla direttrice generale Matranga per averne preso l’iniziativa a Civitavecchia. Telemedicina, prevenzione del rischio suicidario, assistenza specialistica, salute mentale e dipendenze sono le priorità emerse in questa prima riunione”. Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Stefano Anastasìa,  a conclusione del tavolo tecnico per l’assistenza sanitaria nelle carceri di Civitavecchia, riunitosi giovedì 9 marzo presso la Asl RM4. Oltre al Garante, al tavolo erano presenti per la Asl Rm4 la direttrice generale, Cristina Matranga, la direttrice del Dsm, Carola Celozzi, i responsabili del Serd dei distretti I e IV, Mattera e Barletta, il dirigente sanitario degli istituti penitenziari  di Civitavecchia, i referenti del dipartimento aziendale delle professioni sanitarie e sociali (Dapss), la direttrice degli istituti penitenziari di Civitavecchia, Bravetti, e il commissario della polizia penitenziaria per l’amministrazione penitenziaria, Antonia Tarantino, funzionaria P.O./A.P. Sanità penitenziaria e Rems della Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio.

Il tavolo è un momento di confronto tra l’azienda sanitaria e l’amministrazione penitenziaria in tema di assistenza sanitaria, che a Civitavecchia non si riuniva da prima della pandemia. Nel corso del tavolo è emerso che: previo sopralluogo e i necessari accertamenti tecnici, l’area sanitaria della Casa circondariale sarà dotata dalla Asl di due ulteriori macchinari per accertamenti diagnostici che si andranno ad aggiungere a quelli già in dotazione.

Sul tema dell’integrazione della sanità e della sicurezza in previsione dell’apertura della nuova sezione si conviene sulla necessità di formare gli agenti sulle procedure sanitarie che si andranno ad adottare, sul modello di quanto realizzato per il protocollo di prevenzione del rischio suicidario. Il Garante ha proposto l’aggiornamento del piano locale sul rischio suicidario e della carta dei servizi. Il prossimo tavolo sarà convocato entro il mese di giugno.