Tensione al Cpr di Ponte Galeria a Roma. Secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, nel pomeriggio di domenica 3 marzo, alcuni ospiti hanno dato fuoco ai materassi mentre all’esterno c’era un presidio di solidarietà ai migranti che si trovano nella struttura. Durante il sit-in è esplosa anche una bomba carta che ha dato fuoco alle sterpaglie in una strada limitrofa alla struttura. La situazione è poi tornata alla normalità.
Il sit-in si è svolto nella ricorrenza di un mese dalla morte di Sylla, un 22enne originario della Guinea, che si era tolto la vita. Prima di uccidersi aveva lasciato un messaggio: “riportate il mio corpo in Africa, mi manca il mio Paese, mi manca tantissimo mia madre. Non ne posso più”. Seguirono dei disordini in cui rimasero feriti dei militari e furono arrestati una decina di migranti. Quando avvenne il fatto, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, e la Garante di Roma Capitale, Valentina Calderone, si recarono sul posto e il giorno seguente riferirono in Procura le cose di cui erano venuti a conoscenza.
Tensione al Cpr di Roma, incendiati materassi
A fuoco sterpaglie dopo bomba carta durante il sit in memoria di Sylla, il 22enne originario della Guinea che si è tolto la vita un mese fa