Carceri: non c’è tempo da perdere per il recupero di Santo Stefano

Nuovi problemi per l’ex carcere borbonico dell’isolotto di Santo Stefano a Ventotene, nell’arcipelago delle Isole Ponziane, che da decenni vive una situazione di forte precarietà e degrado. Un carcere dalla storia secolare in cui sono stati rinchiusi, nelle diverse fasi storiche, detenuti comuni e oppositori politici e, durante il fascismo, alcuni padri dell’Italia Repubblicana.

A causa delle forti piogge degli ultimi giorni nella notte tra martedì e mercoledì scorso si è verificato il crollo di una parte del deposito-cisterna che un tempo alimentava lo storico penitenziario. Il crollo ha reso inagibile la struttura che, a causa di precedenti cedimenti, era stata interdetta al pubblico.

La notizia ha riportato in primo piano l’urgenza della riqualificazione del sito per la quale sono già stati stanziati dal Cipe quasi 80 milioni di euro. Ma bisognerà riprendere al più presto l’iter per l’insediamento di un tavolo tecnico chiamato a coordinare gli interventi di messa in sicurezza e recupero dell’ex carcere.

Il ministro ai Beni culturali Dario Franceschini, dopo un incontro con una delegazione di amministratori isolani, ha dato mandato all’ufficio legale del Mibac di chiedere al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Fraccaro di velocizzare l’iter per la nomina di un commissario chiamato a rendere esecutivo il finanziamento del Cipe.

Poco più di un mese fa il Garante per i diritti dei detenuti della Regione Lazio, Stefano Anastasia, era tornato a lanciare un appello per il recupero della struttura. “Come Garante delle persone private della libertà della Regione Lazio – aveva dertto Anastasia – mi considero anche custode della memoria delle persone che sono state detenute nelle carceri della regione. Già avevo chiesto al Capo di Gabinetto del Presidente Zingaretti di fare tutto quanto nelle possibilità della Regione per il recupero di un luogo di inestimabile valore architettonico e culturale. Spero ora che, con il ritorno di Dario Franceschini al Ministero dei beni culturali, possa finalmente diventare operativo il progetto di recupero del carcere di Santo Stefano, già finanziato dal Governo Renzi, augurandomi che ne possa essere valorizzata la funzione di memoria delle sofferenze umane che vi furono consumate”.