Covid-19. Nessun positivo nelle carceri del Lazio. Bene anche il dato nazionale

Anastasìa: “Le infezioni tornano a zero. La campagna vaccinale ha quasi azzerato i ricoveri, invece frequenti nella prima fase di diffusione del virus”
Lo spazio lavanderia della sezione femminile del carcere di Rebibbia di Roma. Foto di Francesca Pompei

“Dopo dodici mesi in cui il Covid ha avuto la massima diffusione negli istituti penitenziari del Lazio, le infezioni tornano a zero in regione. Una buona notizia, se e per quanto durerà. Dalla nostra rilevazione ormai pluriennale, risulta in maniera evidente l’impatto della campagna vaccinale che, se non ha limitato le infezioni, ha quasi azzerato i ricoveri, invece frequenti nella prima fase di diffusione del virus”. Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, alla ripresa del monitoraggio negli istituti penitenziari del Lazio della Direzione regionale salute e integrazione sociosanitaria – Area rete integrata del territorio. Il dato, relativo ai 14 istituti penitenziari del Lazio (5.825 presenti il 31/8/2022), è quello del 5 settembre. Lunedì 1 agosto i positivi erano 90.

Anche la situazione nazionale va migliorando sensibilmente, l’ultimo dato riportato nel sito del ministero della Giustizia è quello relativo a martedì 30 agosto: tra le 53.879 persone detenute presenti negli istituti penitenziari italiani, risultavano 144 persone positive (a fronte delle 227 del 23 agosto), di cui cinque nuove giunte. 142 le asintomatiche, un solo ricoverato. 111.334 le dosi di vaccino somministrate complessivamente. Nello stesso giorno, i positivi tra le 36.939 unità di Polizia penitenziaria erano 257, nessun ricoverato. Tra le 4.021 unità di personale amministrativo e dirigenziale, i positivi erano 21.

5 settembre 22