Dalla Regione Lazio un invito agli imprenditori

Prorogato al 31 ottobre l'avviso pubblico per l'attivazione di tirocini extracurriculari volti all'inclusione socio-lavorativa di persone in esecuzione penale esterna
L'intervento del Garante Anastasìa, nella foto con Maria Vittoria Menenti, direttrice dell’Uiepe Lazio, Abruzzo e Molise.

“L’opinione pubblica sa purtroppo delle carceri, perché succedono tragedie e fatti che fanno notizia. Del fatto che fuori dal carcere ci sono altrettante se non più persone impegnate in percorsi di restituzione del debito e di reinserimento sociale è una cosa che non si conosce, perché troppo spesso si pensa che le alternative sono un modo per alleggerire il carcere. Invece, no, le alternative sono misure penali che hanno un loro significato e che vorremmo che fossero implementate sempre più, anche indipendentemente dal percorso penitenziario, in modo che le persone possano accedere alle misure di comunità direttamente”.  Così il Garante delle persone detenute della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, alla presentazione del progetto della Regione Lazio “La Libertà di Lavorare”, che si è svolta giovedì 29 maggio a Roma.

Con un finanziamento del Programma FSE+ 2021-2027, la Regione Lazio intende promuovere, attraverso tirocini extracurriculari della durata di 12 mesi, l’inclusione socio-lavorativa di persone in esecuzione penale esterna in carico agli Uffici Esecuzione Penale Esterna (Uepe) e agli Uffici di servizio sociale per i minorenni (Ussm) del Lazio. Alle imprese del Lazio che ospiteranno i tirocinanti sarà riconosciuta un’indennità di 800 euro al mese lordi per 12 mesi. La Regione coprirà inoltre l’assicurazione Inail e per la responsabilità civile verso terzi, offrendo tutoraggio e assistenza durante tutto il percorso.

“Riuscire a valorizzare l’esecuzione penale esterna – ha proseguito Anastasìa -,  e dare ad essa il sostegno che la regione può dare è fondamentale, per fare di questa soluzione ai problemi penali non un ripiego, ma una delle soluzioni per la giustizia penale. Le difficoltà che il carcere ha per costruire percorsi di reinserimento sono difficili da superare, perché la struttura chiusa rende difficile la relazione con il territorio e con i soggetti terzi. Viceversa, investire sul territorio e sulla capacità di rete è la soluzione più importante e i percorsi di formazione lavoro possono dare alle persone che entrano nel sistema penale una prospettiva di reinserimento, in autonomia e legalità. Questo è ciò che ci possiamo proporre. L’alternativa alla recidiva – ha concluso Anastasìa – è  investire sulle strutture, sulle reti e sulle persone, per permettere alle persone di costruire un futuro diverso da quello che è stato il loro passato e per molti il loro presente.”

L’avviso pubblico “La libertà di lavorare”

Nel corso della mattinata è stato illustrato nel dettaglio l’avviso pubblico del 18 dicembre 2024 che ha l’obiettivo di costituire un elenco aperto di soggetti ospitanti tirocini extracurriculari per persone in esecuzione penale esterna. Il termine per presentare le domande è stato prorogato al 31 ottobre 2025, visto l’esiguo numero di domande (14) presentate alla data della scadenza iniziale del 28 maggio. Ci sono dunque ancora 46 tirocini attivabili nel 2025, per giungere ai 60 previsti. I destinatari della misura sono 120 persone in tutto  nel biennio (60 persone per l’anno 2025 e 60 per l’anno 2026), in esecuzione penale esterna in carico agli Uepe/Ussm del Lazio, così ripartite territorialmente:
– 72 persone beneficiarie della misura per l’area di Roma
– 16 persone beneficiarie della misura per l’area di Viterbo;
– 16 persone beneficiarie della misura per l’area di Frosinone;
– 16 persone beneficiarie della misura per l’area di Latina.
Per l’attuazione dell’avviso, la Regione Lazio ha reso disponibile sul PR FSE Plus 2021-2027,  la dotazione finanziaria di  1.182.000 euro, di cui 1.152.000 euro a copertura delle spese relative alle indennità dovute ai tirocinanti ed euro 30.000,00 per le spese assicurative, riservandosi altresì di variare la dotazione del presente Avviso in ragione dell’andamento della misura e/o di eventuali economie.

Dopo la lettura dei saluti dell’assessore all’Urbanistica, Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito (Regione Lazio), Giuseppe Schiboni, oltre al Garante Anastasìa, sono intervenuti: Elisabetta Longo, Direttrice Direzione Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione (Regione Lazio), promotrice dell’iniziativa; Maria Vittoria Menenti, direttrice dell’Uiepe Lazio, Abruzzo e Molise, co-organizzatrice dell’evento; Simone Foglio, presidente di LazioDisco; Annalisa Susi, Area Predisposizione degli Interventi e Comunicazione (Regione Lazio); Susanna Maggi – Responsabile Area Coordinamento interdistrettuale UIEPE Lazio, Abruzzo e Molise; Anna Maria Santoli, dirigente del Centro Giustizia Minorile;  Annamaria Savi – Reti specialistiche e misure per l’inclusione lavorativa delle persone detenute (Sviluppo Lavoro Italia) ; Martina Bianchi,  Referente del Centro per l’Impiego di Monterotondo; Miriam Diurni – Delegata Unindustria alla Cultura d’Impresa, Etica e Certezza del Diritto; Sergio Paolantoni – Eur srl / Presidente Fipe Confcommercio Roma;  Costanza Toti e Ida Petricci dell’Associazione Seconda Chance;  Alessandro Ortolani, elettricista nella Fabbrica di San Pietro.

Un momento del convegno. Da sinistra, sul palco: Anna Tortora, Stefano Anastasìa, Maria Vittoria Menenti, Simone Foglio, Elisabetta Longo.