Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, si è recato oggi nel carcere romano di Rebibbia, per constatare la situazione riguardante i detenuti e le persone che lavorano all’interno della struttura, tanto che si è soffermato con gli stessi per raccogliere le istanze relative alle maggiori criticità.
Ad accompagnarlo Rosella Santoro, direttrice della casa circondariale, il vicepresidente del Consiglio regionale, Giuseppe Emanuele Cangemi, il direttore generale della Asl Rm2, Giorgio Casati, il direttore della Uoc Salute penitenziaria, Antonio Chiacchio, il comandante della polizia penitenziaria, Claudio Ronci, ed il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.
Rocca ha visitato il reparto G8 in cui si trovano 300 detenuti impiegati in attività lavorative interne ed esterne a Rebibbia. Subito dopo si è recato al reparto G14: si tratta del reparto sanitario dove si trova la sezione ricoveri per malati infettivi e quella psichiatrica.
«Rebibbia – ha evidenziato Rocca che lo scorso 3 maggio si era recato a Regina Coeli – è la seconda tappa delle visite che ho intenzione di compiere nelle carceri del Lazio. Sovraffollamento, personale insufficiente, offerta sanitaria da potenziare: tante sono le criticità e le sfide. Le istituzioni devono garantire i diritti fondamentali a chi è privato della libertà personale. Su questi valori non abbasseremo la guardia. Nonostante tutto, ho visto bellissime attività e un personale straordinario. La mia attenzione sarà massima sulla vivibilità delle strutture penitenziarie e sul rispetto della dignità dei detenuti».
Numerose le attività svolte nell’istituto penitenziario Rebibbia Nuovo complesso, grazie ai contributi della Regione lazio. In attuazione della legge regionale n.15/2014, “Sistema cultura Lazio: Disposizioni in materia di spettacolo dal vivo e di promozione culturale”, è attivo il progetto dell’Associazione culturale La Ribalta Centro studi Enrico Maria Salerno “Teatro libero di Rebibbia”. In attuazione della legge regionale n.7/2007, “Interventi a sostegno dei diritti della popolazione detenuta della Regione Lazio”sono attivi: il progetto di Men at work, Società cooperativa sociale onlus “Creare con gusto”; il progetto dell’associazione Per Ananke “Inarte”; il progetto Ottava arte dell’associazione culturale “Il nuovo mondo – Rebibbia digital arts – edizione 2023”; il progetto Cipm Lazio aps “Un altro me – programma di trattamento per sex offender”; il tutoraggio di 89 studenti universitari detenuti iscritti alle università degli studi di Roma Tor Vergata e Sapienza Università di Roma. Negli ultimi tre anni sono stati eseguiti attraverso queste risorse i seguenti interventi strutturali: 2019, realizzazione di otto gazebo per lo spazio verde destinato ai colloqui all’aperto dei detenuti con i familiari; 2020, rifacimento del campo sportivo polivalente per l’utilizzo di tutta la popolazione detenuta; 2021, il rifacimento campo sportivo da calcio del reparto G9 dell’istituto.