Il 31 ottobre secondo le statistiche pubblicate dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), nel Lazio risultano presenti 5.938 detenuti, 14 in più rispetto al mese precedente e 390 da inizio anno. In dieci mesi la popolazione detenuta in regione è cresciuta del 7 per cento.
A livello nazionale, sempre rispetto a inizio anno, l’incremento percentuale pur consistente è stato più contenuto, del 3,9%. Nella nostra regione quindi il tasso di crescita della popolazione detenuta è stato quasi doppio rispetto alla media nazionale. Bisogna sottolineare inoltre che, se rimanessero costanti i tassi di incremento che si stanno registrando, entro fine anno nella nostra regione si supererà la soglia delle 6.000 presenze. Si tratterebbe di valori precedenti alla stagione pandemica.
Complessivamente i detenuti presenti in Italia a fine ottobre sono 56.225, quasi 400 in più rispetto a fine settembre, per un tasso di affollamento del 110%. Sono ben 13 su 20 le regioni in cui questo indicatore si colloca sopra la soglia del 100%
Nel Lazio, il tasso complessivo calcolato sulla capienza “regolamentare” risulta superiore alla media nazionale e si attesta al 115%. La situazione è poi decisamente più critica se si valutano questi dati in relazione ai posti effettivamente disponibili. Ad agosto il tasso reale di affollamento è del 126% e sono sempre 10 su 14 gli Istituti di pena dove i detenuti presenti sono in numero superiore al 100% dei posti disponibili.
In particolare, si confermano le situazioni di maggiori criticità a Latina (dove da diversi mesi vi sono circa due detenuti per ogni posto effettivamente disponibile) Civitavecchia, Rebibbia Femminile, Regina Coeli, Viterbo con tassi di affollamento effettivo che risultano superiori al 130%. Vanno anche segnalate le criticità emergenti negli istituti di Velletri e Rebibbia Nuovo Complesso dove il grado di affollamento reale è del 128% ed è cresciuto anche rispetto al mese scorso.
Si è leggermente ridotta l’incidenza dei detenuti in attesa di primo giudizio che è scesa dal 16,1% al 15,8%, riallineandosi alla media nazionale.
Infine, è cresciuta anche la presenza di detenute nella nostra regione che sono passate dalle 397 del mese scorso alle 409 attuali. Va segnalato poi che sono tre i bambini presenti con le loro madri a Rebibbia femminile e che sono diminuiti rispetto al mese scorso quando erano sei. A livello nazionale i bambini presenti negli istituti di pena sono complessivamente 23, erano 18 a fine maggio.