Secondo le statistiche pubblicate venerdì 3 giugno dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), il 31 maggio nel Lazio erano presenti 5.653 detenuti. Dalla fine di aprile si è verificata una crescita di 67 unità, per un tasso di crescita dell’1,2%. A livello nazionale l’incremento percentuale è stato più contenuto, dello 0,3% rispetto al mese precedente corrispondente a 176 detenuti in più.
L’incremento che si è registrato nel Lazio è particolarmente significativo anche alla luce del fatto che da dicembre 2021 il numero di detenuti era rimasto sostanzialmente stabile e sempre inferiore alle 5.600 unità.
Sia la situazione regionale che quella nazionale rimangono critiche, con tassi di affollamento sempre superiori al 100%: questo mese è del 108% in Italia e del 110% nel Lazio.
Nella nostra regione il tasso di affollamento calcolato sulla base dei posti effettivamente disponibili di ogni singolo istituto è cresciuto al 119% e sono sempre 10 su 14 gli Istituti di pena che presentano indici superiori al 100% dei posti disponibili.
In particolare si confermano le situazioni di maggiori criticità a Latina (dove ormai vi sono quasi due detenuti per ogni posto effettivamente disponibile) Civitavecchia, Regina Coeli e Rebibbia Femminile con tassi di affollamento effettivo che risultano superiori al 130%.
A livello nazionale nel mese di maggio si è decisamente ridotto il numero dei contagi che il 31 maggio erano complessivamente 256. Anche nella nostra regione la situazione dei contagi da Covid-19 sembra essere sotto controllo e si può dire che, almeno da questo punto di vista, si stia tornando a una condizione di normalità. Un’ultima annotazione riguarda la presenza di detenuti in attesa di primo giudizio che è ancora cresciuta (dal 14,8% al 15,3%) riallineandosi al dato nazionale.