ll Dap al 31 agosto: 63.167 persone detenute in Italia, 6827 nel Lazio

Aumenta il numero di bambini rinchiusi assieme alle proprie madri
Messina, ottobre 2002 - Casa circondariale di Gazzi - Sezione nido - Una giovane detenuta rom con i suoi due figli (Foto di Francesco Cocco/Contrasto)

I dati aggiornati al 31 agosto 2025, pubblicati sul sito del ministero della giustizia dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) confermano la situazione di continuo e costante peggioramento delle condizioni detentive nel nostro Paese.

Il quadro nazionale

A livello nazionale, il numero di persone detenute ha raggiunto 63.167 unità al 31 agosto 2025. Questo dato rappresenta un ulteriore incremento rispetto ai 62.569 detenuti registrati a fine luglio 2025 e ai 61.758 di fine agosto 2024. In un anno quindi si è verificato un incremento del 2,3% (corrispondente a 1.409 unità)

I posti effettivamente disponibili, al contrario, si attestano a 46.670, e il tasso di affollamento complessivo ha raggiunto 135,3%. Un anno fa era del 132%.

Sono 156 i penitenziari del nostro Paese che registrano un numero di presenti superiore ai posti disponibili, e ben 60 quelli in cui il tasso di affollamento è superiore al 150%.

Madri con figli al seguito

Anche il numero dei bambini rinchiusi assieme alle loro madri dovrebbe destare preoccupazione e meriterebbe un intervento da parte delle istituzioni. Invece anche su questo terreno assistiamo a un incremento delle presenze. Al 31 agosto 2025, infatti si contano 21 bambini a livello nazionale, accompagnati da 16 madri. Il mese scorso erano 18 e il primo gennaio di quest’anno 12: in pratica sono quasi raddoppiati di numero.

La situazione nel Lazio

La situazione nel Lazio non solo si conferma più critica rispetto al quadro nazionale ma presenta ulteriori fattori di aggravamento. Al 31 agosto 2025, si registrano 6.827 detenuti a fronte di 4.504 posti effettivamente disponibili, determinando un tasso di affollamento del 151,6%.  Questo dato è in ancora in aumento rispetto al 150% registrato a fine luglio 2025 e al 149% di fine agosto 2024, consolidando la tendenza che vede la regione costantemente al di sopra della media nazionale con tassi che superano abbondantemente e costantemente la soglia del 150% in metà dei penitenziari della regione.

Gli istituti più sovraffollati

Nel Lazio, alcuni istituti continuano a figurare tra i più sovraffollati d’Italia. Al 31 agosto 2025, la classifica vede Regina Coeli con un impressionante 192%, Civitavecchia Nuovo Complesso al 184% e Latina con il 177% tra i primi venti.

Inoltre vi è un ulteriore aspetto rilevante che riguarda la posizione giuridica dei detenuti nella nostra regione la cui percentuale sui presenti dopo i primi tre mesi dell’anno, che avevano fatto registrare alcune diminuzioni, ha ripreso una traiettoria incrementale raggiungendo il 32,2% e risultando di circa 8 punti superiore alla media nazionale.

tabelle 3 settembre

 

 


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