Secondo la nostra rilevazione realizzata sulla base delle schede di trasparenza degli istituti penitenziari, consultate tra il 28 novembre e il primo dicembre, il tasso di affollamento nell’insieme degli istituti penitenziari del nostro Paese ha raggiunto il 138,4%. Tale circostanza si è venuta a determinare sia a causa dall’incremento complessivo dei detenuti presenti (sono 63.803, cica trecento in più rispetto a fine ottobre), sia per la contrazione di quasi 500 posti disponibili nell’ultimo mese.
In particolare, è motivo di particolare rammarico constatare che a fronte di ripetute e propagandate dichiarazioni di impegno da parte governativa, a fronte di a fronte di una capienza ufficiale dichiarata – comunque insufficiente – di 51.250, i posti non disponibili a causa di un diffuso stato di degrado in gran parte degli istituti penitenziari hanno superato la soglia dei 5.000. Tale valore si evince dalla consultazione delle schede presenti sul sito del Ministero della Giustizia, aggiornate alla data del 30 novembre.
Accanto e parallelamente a questi andamenti va registrato anche il trend crescente dei numeri delle persone sottoposte e misure penali restrittive della libertà nel nostro Paese che, a metà del mese di novembre, ha superato la soglia delle 100.000 unità attestandosi al 100.699.
In termini assoluti negli undici mesi di questo 2025 le persone sottoposte a misure restrittive della libertà sia in carcere che al di fuori di esso sono aumentate di oltre 9.000 unità. In termini percentuali il tasso registrato è stato del 5,6%.
Quanto alla situazione che si registra nel Lazio i detenuti presenti 27 in più in meno rispetto alla fine del mese e i posti disponibili sono rimasti sostanzialmente immutati nonostante l’apertura di una nuova sezione nel carcere di Civitavecchia che è servita sostanzialmente a ricollocare i detenuti di Regina Coeli che sono stati trasferiti da Regina Coeli a seguito del crollo di una parte del tetto della seconda rotonda avvenuto in ottobre.
Nel Lazio quindi alla data del primo dicembre si registrano 6.686 detenuti per un tasso di affollamento del 150%. Sono anche cresciute le persone sottoposte a misure alternative passate da 7.309 a 7.535 nell’ultimo mese
Infine, a completare il quadro vale la pena di ricordare che in 160 istituti sui 188 attivi nel nostro Paese il numero dei detenuti supera la soglia del 100% sui posti effettivamente disponibili e che in 40 i tassi che si registrano sono addirittura superiori al 150%.

